Presentazione critica di Ada Cardilli da parte di Laura Mercuri (Curatrice di mostre)

Le opere di Ada Cardilli sono il risultato di un costante percorso di crescita e trasformazione. Da grande studiosa e appassionata di simbologie, l’artista propone nelle sue tele temi a lei cari e sentiti; attraverso opere che lasciano intuire la forte carica espressiva di cui è dotata.

Ada Cardilli è attratta dal mondo naturale e sovrannaturale degli Spiriti; nelle numerose rappresentazioni femminili l’artista ritrova il primordiale senso del mistero legato alla donna che ha in sé la forza vitale di generare la vita. Nell’opera “Rinascita” una figura di donna si erge luminosa in associazione al simbolismo della luna; astro che cresce, decresce e scompare, in un eterno ritorno alle sue forme iniziali, astro dei ritmi della vita. Simbolo cosmico, rappresentante il versante fecondo di tutte le cose, l’immaginazione, l’inconscio, il sogno. Una pittura così fortemente simbolica rigenera l’artista e l’osservatore che si ritrova immerso in una fascinazione surreale.

Ada Cardilli è mossa nella sua arte da una spinta viscerale fortissima verso l’interiorità e l’anima delle cose. Spesso la bellezza è in grado di innescare processi che stimolano un interesse per i contenuti sottesi in un’opera d’arte. Il gusto del bello e la grande passione per l’opera d’arte hanno permesso a quest’artista sensibile di coltivare, attraverso il costante impegno, l’arte pittorica. Tratti netti e decisi, accurati, raccontano temi di forte impatto simbolico come nell’opera 

“la Potenza”; la tigre e il leopardo, animali–simbolo in Asia, per tradizione richiamano alla mente la pioggia, l’acqua, la fertilità.

Ada Cardilli nella sua ricerca espressiva è passata dal disegno, alla tecnica olio su tela, approdando alla pirografia per definire con maggior enfasi i contrasti. “L’equilibrio dell’energia” è un’opera materica dalla tecnica ricercata con rifiniture in oro zecchino a fuoco; regno dell’essenza segreta di tutte le cose, senso primordiale dell’uomo. Il mondo rappresentato da Ada Cardilli è vicino e allo stesso tempo “altro”; queste opere ricche di sentore mistico, magia e spiritualità, mettono in contatto l’osservatore con “qualcosa” che si riteneva perduto.

Il fascino surreale di “Spirito della foresta” dai toni sfumati, avvolgenti, è la massima espressione dello spirito poetico dell’artista. La pittura emozionale della Cardilli invita a recuperare il contatto con la sacralità del quotidiano, il Soffio Vitale, il Divino.

Le opere “Il Saggio” e “Donna Medicina” testimoniano questo invito, lo sciamano mediatore tra gli uomini e gli spiriti grazie alla padronanza di tecniche estatiche e divinatorie. “Donna Medicina” che richiama alla mente le erbarie della tradizione occidentale, propone, come le altre numerose figure femminili della produzione pittorica di Ada Cardilli, la sacralità dell’archetipo della Dea Madre, secondo Jung radicato profondamente nella mente di ciascuno di noi prima della nascita, poiché facente parte dell’inconscio collettivo universale. 

Questa pittura è lo specchio di una visione aperta al mondo, questa pittura è lo strumento con il quale l’artista canta la bellezza delle tradizioni e dei rituali, un inno alla vita.