Elena Gollini

Per Alberto Mesiano, i quadi sono lo spazio in cui si manifestano elementi estremamente sintetizzati nelle loro sembianze. Figure, cose, simboli appaiono in formula stilizzata e minimale e vengono posti simbolicamente a dialogare tra loro, diventando gli "attori protagonisti" principali di uno scenario narrativo, che vuole scuotere e smuovere la coscienza sociale e indurre a riflettere l'osservatore. Il suo meditato e ponderato sistema di segni in codice, risulta essere altamente efficace e lascia trapelare la presenza attiva e partecipe dell'autore, senza mai peròsvelare del tutto la propria identità, ma lasciando al fruitore campo liberod'azione e interazione. Le immagini si stagliano su una superficie, che sembra già essere "vissuta" ancora prima di procedere alla realizzazione finale. La scelta stilistica delinea una giusta combinazione di intenti e finalità, tra il fare arte con passione creativa e il voler attibuire alle opere una propria specifica "identità sociale" ch rispecchia un bisogno intimo e al contempo collettivo. Echi di pittura simbolista si mescolano a componenti reali. Realtà e irrealtà si combinano e si fondono, intrecciandosi e generando un alfabeto personale, dove sagome, forme e oggetti si accorpano. Intavola con se stesso, la realtà e il fruitore un continuo scambio di messaggi e contenuti, in nome di un'arte impegnata e mai banalmente autocelebrativa e autoreferenziale. 

Elena Gollini

(Con il contributo straordinario di Vittorio Sgarbi, Francesco Alberoni, Josè Dali, Alviero Martini, Alberto Tomba, Sara Simeoni, Giusy Versace)