ANDRES VIOLA ESTANY critico d’arte, direttore del museo della fondazione Marguerite d’Este
ANDRES VIOLA ESTANY critico d’arte, direttore del museo della fondazione Marguerite d’Este
Pitti, „Gli Okki del Cuore“ Quando ho iniziato a sentire parlare, di Pitti sono rimasto sorpreso con una frase che, come ricorda lo slogan del potere evocativo della poesia cinese: „Penso che quand‘ero piccolo ero così povero che anche l’arcobaleno lo vedevo in bianco e nero“. Il suo lavoro attuale è in competizione con l’arco di San Martino, perché i suoi colori dei dipinti dell’iride, sono come l’arco in cielo. Lo dimostra con luci blu, rosso, rosa [...] esplosioni in bianco e nero. Alcuni dicono che i suoi dipinti guardano a Oriente perché è fonte di luce. Penso che l’Oriente sia anche la luce della fede, come il messaggio di Cristo. Il giorno dell‘inaugurazione della sua mostra a Balaguer, l’artista ha eseguito una performance musicale con la batteria e in un laboratorio fece una scultura in ottone e ferro, e di tipo Dantesco, tagliuzzato di circa 2 metri per due, la luce e ombra cambiano con l’astronomica del sole e per finire una tela di 50 metri di lunghezza e altezza 2 metri. La mostra è stata inaugurata con il nome „Pitti gli okki del cuore“ ed è stata presentata dal giornalista, critico e storico Josep Maria Cadena, accompagnato dal critico Mateo Berrueta, il critico Angel Mario Marrodan e dal critico e storico di arte contemporanea internazionale Joan Lluis Montanè.