ANNA AMENDOLAGINE critico d’arte, saggista, Direttore Istituto Italiano di Cultura di Sofia

ANNA AMENDOLAGINE critico d’arte, saggista, Direttore Istituto Italiano di Cultura di Sofia

Mostra vis & vertigo, sofia, marzo 2013 Artisticamente parlando la patria di Albino Pitti è il mondo. La pittura informale del Maestro italiano non è mai uguale a se stessa. Ha la capacità di rigenerarsi continuamente per segni, colori e significati. Anche a seconda di dove viene concepita. In terra bulgara, Pitti rinverdisce la sua fonte d’ispirazione, trae nuova linfa vitale da queste acque che sgorgano calde e imperiture e getta nuova forza sui materiali che fanno da sfondo alle sue opere. La sua pittura è solo ricerca: della filosofia libera, dell’essere, della libertà di movimento, del pensiero. Lui ha sempre dipinto, ha composto più di 20000 opere nella sua vita. I quadri in mostra sono opera di spessore: lo spessore del colore che Pitti usa generosamente sulla tela facendo uso solo di colori acrilici. L’acrilico che, sotto le sciabolate date con il rullo, si rivela esso stesso un materiale plastico-scultoreo. Ma lo spessore emerge anche dalla poesia di cui sono pregni questi lavori: le sue pitto-sculture si presentano a prospettive diverse, laddove accanto al dinamismo esterno viene apposta la pennellata interiore dell’anima. E come in sogno noi ci lasciamo imbrigliare dalla vertigine cromatica d’intense emozioni e di impalpabili sensazioni che l’arte di Albino Pitti regala alla nostra memoria. „La vita è un sogno a occhi aperti – sostiene l’artista – È semplice ma siamo noi che la complichiamo perché abbiamo paura della morte.“