JOAN LLOUIS MONTANÈ critico e storico d’arte internazionale
JOAN LLOUIS MONTANÈ critico e storico d’arte internazionale
Pitti, gesto, geometria, spazio e astrazione ... sempre chiaro stiamo parlando a livello concettuale, guardando la dinamica che diventa materia… Il fondo è una sua strategia che si basa a una forma pragmatica di vedere la vita spirituale, perché l’energia è gesto, il gesto è libertà, gesto come fonte di liberazione, di fronte alla geometria che contiene l’istantaneo naturalismo. In fondo, si produce un dialogo tra la geometria e la gestualità nella sua pittura, con l’idea di dare armonia, la sublimazione, il concetto puro della libertà e la necessità di generare tensione senza permettere che l’opera sia guardata espansivamente e diretta. Pitti presenta la novità prendendo l’armonia, partendo dalla dialettica intesa come libertà, in questo è espressionista astratto gestuale italiano e come se fosse „un massimo sacerdote“…
Rivista „Artes Plasticas“
Madrid, 2008