ARIANNA BILLI PROF.SSA

Alessandro Bianchi e l’arte astratta – Critica
Alessandro Bianchi ricerca nella sua arte l’espressione astratta e la comunicazione; ma lo fa con un linguaggio di cui difficilmente si conoscono le regole. L’interpretazione della sua arte è impostata non sulla qualità formale del dipinto, ma sull’atto creativo.
Nel tempo trascorso a delineare un filone artistico Alessandro è passato da varie strade che oggi confluiscono in un insieme suggestivo e prezioso di armonie di colori e luci solari.
Dalla fine degli anni 90, i primi tentativi di pittura a olio e di paesaggio si sono evoluti nella pittura contemporanea astratta. Il passaggio dalla pittura a olio alla pittura acrilica e dal paesaggio all’astratto è stato ben presto una sensazione interiore, progressivamente sfociata nella intersecazione del tema astratto con volti di donna, rigorosamente riprodotti su telai in legno riempiti di gesso. E' proprio nell'armonia, scaturente da una naturalita’ nel riprodurre i dipinti in maniera così reale e surreale con una luminosità intensa nelle sue opere, che si configura l'idea di una bellezza originale.
Ed è proprio dal continuo alternarsi tra astratto e figurativo che nascono le sue ultime opere denominate SWIPE UP SERIES. Un insieme brillante di colori interrotti da bande che dal basso verso l’alto come una apertura a piuma di pavone, provocano una sensazione di “Scorrimento”, lasciando all’interpretazione il continuo stesso del quadro.
In contemporanea porta avanti una serie di opere di pittura acrilica su Pietra che da sfogo alla sua fantasia eclettica di dipingere su tutto quello che vede oltre l’oggetto. Nasce la serie STONES.
La capacità creativa sviluppata in contemporanea prevede un lungo periodo di alternanza tra le due fantastiche Serie lasciando all’uomo attento una interpretazione nel tempo che verrà.
Prof.ssa
Arianna Billi