Silvia Maione Morlotti, Archivio Monografico dell'Arte Italiana - luglio 2014

PRESENTAZIONE CRITICA ALL'ARTISTA ALESSANDRO TOGNIN A CURA DELL'ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL'ARTE ITALIANA Le opere raccontano il mondo dell’artista, i suoi ricordi, il susseguirsi degli eventi che generano emozioni e turbamenti. Alessandro Tognin, utilizzando una vasta gamma cromatica, ammorbidisce velature trasparenti evidenziate dalle pennellate incisive e dalla colorazione contrastante. Paesaggi, luoghi, figure ed oggetti sono descritti ed interpretati dall’artista con autentica creatività, una carica espressiva invade le sue opere trasmettendo al fruitore stati d’animo differenti: dall’ira all’amore, dall’aggressività alla serenità. Alessandro Tognin analizza la pittura dei primi del Novecento, con abilità tecnica e disegnativa, intraprende un linguaggio personale che privilegia stati emotivi; l’artista scava nell’interiorità, analizza emozioni diverse rispetto a quelle concretamente riconoscibili, scopre ed indaga nuovi mondi, percorsi mentali che generano riflessioni ed interrogativi. Il lavoro dell’artista Tognin è in continua evoluzione, esprime i mutamenti dell’uomo, un’interpretazione personale di condizioni sociali differenti che sfociano in colorazioni brillanti. Con intuizione, l’artista Tognin evidenzia accostamenti perfetti che rivelano la realtà delle cose, elementi pittorici diventano simbolo di valori umani. La sua arte diventa mezzo di comunicazione, esprime contenuti personali in una libera composizione di colori, linee e forme che circondano personaggi ben delineati nei particolari e negli sguardi espressivi. Alessandro Tognin analizza la figura umana, i movimenti, le posture e i volti che assegnano all’opera processi mentali riflessivi, intuitivi e seduttivi. La ricerca continua, a cui Tognin sottopone il suo stile, lo porta a sperimentare accostamenti cromatici che seguono strutture circolatorie che immobilizzano le figure. Figure di amanti indagano la visione sensuale dell’amore, corpi intrecciati ammorbidiscono la composizione realizzata con colorazioni contrastanti. Labbra carnose, corpi femminili sono messi in evidenzia nella loro rotondità. Inoltre la stessa rotondità della struttura corporea e cromatica accompagna il movimento della composizione. Alessandro Tognin analizza la simultaneità delle immagini che tra loro formano la descrizione ed il racconto di un luogo o di uno specifico oggetto, attraverso un’indagine pittorica l’artista rielabora frammenti vissuti, una ricerca visiva che attraversa gli angoli bui di luoghi quotidiani per giungere alla scoperta di una libertà accattivante, ricca di emozioni e di serenità. Una pittura realista ma anche fantastica e sognate, l’artista persegue una successione pittorica che parte dalla tematica della figura realistica e dall’espressione emblematica del tempo odierno, per giungere all’interpretazione e alla rappresentazione dei sogni. Racconti onirici o visioni ricostruite assumono le caratteristiche di un sogno, sfuggente per natura, con abilità tecnica l’artista Tognin esprime ciò che non può essere raffigurato, conferendo alle sue opere una potenza espressiva che stupisce il fruitore. Alessandro Tognin amplifica il suo ambito di espressione pittorica, ricerca ed indaga nella sua creatività giungendo alla creazione di opere d’arte che ottengono e scoprono apprezzamenti nuovi che spronano il suo animo a continuare il suo percorso artistico. Le sue opere attualmente fanno già parte di collezioni private italiane ed estere.