“C’era una volta… - Un Re! - diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno.” (da Pinocchio di Carlo Collodi) Beh, cerchiamo di essere più precisi: c’era una volta un pezzo di parquet di legno, una striscia di legno scuro, ben rifinita e robusta, rimasta nello sgabuzzino, dopo che gli operai avevano concluso i lavori di ristrutturazione della mia casa. Dimenticato da tutti, giaceva tra gli attrezzi, le scarpe, qualche vecchio giocattolo e un po’ di confusione. Anzi, tanta confusione! Come quella che avevo in testa io, appassionata di forme e colori, con un bagaglio di esperienza presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma, senza riuscire a trovare la mia strada e uno stile personale. Non era un problema di mancanza di tempo, mi sono sempre ben organizzata tra lavoro e famiglia… però dentro di me, sentivo qualcosa che si animava. Un giorno ho visto quel pezzo di parquet e, per gioco, gli ho ridato una nuova vita, con dei colori acrilici e del glitter: è stato come se quel legno avesse sorriso per la prima volta! Dal 2011 non mi sono più fermata, adesso sono alla terza edizione de “I 100 pittori di Via Margutta” e i miei quadri piacciono a grandi e piccini: ogni tanto mi sembra di vivere dentro una favola. Al mattino, prima che si alzano i bambini, i colori sulla tela hanno una luce diversa, come se le ore di riposo notturno avessero disteso un velo di serenità sui disegni, magari appena abbozzati dalla sera prima. Quelli sono i colori migliori della giornata, come se si aprisse con loro un dialogo lieve. La sera invece, è il momento più creativo, anche i miei figli partecipano e in loro compagnia le idee si moltiplicano e i personaggi sembrano prendere vita. Certo, il talento mi ha aiutato, ma per sentirsi bene sul serio, bisogna portare avanti la propria passione e crederci sempre. Tutto è iniziato come la favola di Pinocchio, ma adesso si è trasformata nella favola di Alexia Molino. (da un’idea di Loredana Simonetti)