Dantebus edizioni
Introduzione all'autore
«La Bellezza salverà il mondo.»
(F. Dostoevskij)
Andrea Boscaro è un grande amante della bellezza e su di essa ha fondato la propria vita, il suo percorso di studi e di lavoro.
CARPE DIEM.
Anzitutto, dunque, essere artisti significa saper vedere e riconoscere l’attimo di meraviglia ed emozione quando arriva. La fase e la preoccupazione successiva, poi, nel riuscire a cogliere tale momentum e suggellarlo nell’arte, quanto nel saperlo adeguatamente renderlo fruibile al mondo. Si entra, così nella fase in cui l’artista cerca un habitus adatto alla bellezza che vede e cattura. Ma com'è possibile fare ciò? Calvino diceva che la poesia fosse l'arte di far entrare il mare in un bicchiere, per la pittura tale paragone è ancora più calzante, quasi a far entrare l'oceano in una tazzina da caffè. Eppure, Andrea non si perde d'animo e al culmine di un lungo percorso di studi e ricerca, sceglie come sua "veste" artistica per il bello, una tecnica che prevede prima la fotografia e in seguito la perfezione della pittura ad olio, partendo dall'immagine scattata. Questa sequenza permette da una parte un'istantanea immediata di quello che i greci chiamavano il kairòs, ovvero il tempo giusto, il tempo opportuno, il tempo divino; dall'altra la versione a colori della realtà, passando per gli occhi, il cuore e l'anima dell'artista, che inevitabilmente immette l'universo interiore in quello esteriore. Le opere di Andrea permettono, così, all'osservatore/lettore un passaggio biunivoco dalla storia particolare a quella universale, dal finito all'infinito.