Guido Folco

Angela Betta Casale, tra illusione e introspezione.

 Illusione di vivere una realtà forse ancora da scoprire e da conoscere fino in fondo e introspezione come chiave di lettura della propria esistenza, della propria essenza, come artista e come persona.

 Gli ultimi lavori dell'autrice giocano sapientemente con lo spazio, tra geometrie raffinate come decori celti e cromie lucenti, in un continuo simbolismo spirituale e terreno.

 I suoi volti, dallo sguardo profondo, sono icone moderne di eroine quotidiane, tra mito e realtà, un pò Meduse, un pò Madonne, comunque sempre umanizzate in una metamorfosi spirituale e terrena.

 Di questa buona artista, dalla tecnica cesellata, colpisce soprattutto l'aspetto meno visivo delle composizioni, il lato che si può immaginare, quella spiritualità celata da muri invisibili di pietre antiche come decori di una chiesa gotica, di vegetali immaginati, cresciuti nella storia della mitologia e della fantasia.

 L'enigma della vita assume forme colori e i soggetti sono solo pretesti e metafore per dipingere stati d'animo e inquietudini, l'aspetto più nascosto di una personalità che indaga il mondo e il non-mondo, quella sfera di illusione che ci accompagna ogni istante, nella continua ricerca dell'Io

       Guido Folco

     Direttore ed Editore di ITALIA ARTE


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