Bruno Paolo Astori

Anna lavora sui colori, colori che danno vita ad emozioni, che raccontano storie, che non vogliono dare interpretazioni, ma suggerire un modo di vedere la realtà al di fuori degli stereotipi. Colore e sua declinazione, quello che sfugge dalla quotidianità ma assume un valore diverso che può piacere o non piacere, ma che invita a riflettere su quello che nel mondo è proprio assenza di colore, che in definitiva è assenza di emozioni. Il colore è differenza, differenza di visione, differenza di identità senza conflitti, differenza impressa su una tela.


Pittrice dunque che osa nel racconto di se stessa e cerca un dialogo e una complicità con chi attraverso il nostro senso più importante “vede” i colori e il loro senso e li colloca dentro di se.

Anna Maria Ferrari scrive poesia usando pennelli e colori; sono poesie figurative che nascono da sensazioni ed emozioni. Le sue opere diventano documenti di umanità che si pongono sulla tela.

Come visioni incantate. Il suo iter artistico, in questi ultimi anni si è evoluto e rinnovato sottolineando l’essenzialità come sintesi di elaborazione artistica, i contenuti, che ispirano la sua creatività interpretativa sono in stretta relazione con il suo vissuto