Giudizio sulla pittrice Anna Lazzarini, Dott.ssa Gabriella Niero


Espressioni intense e coinvolgenti, sottili analisi psicologiche, forti contrasti tonali. I grandi volti di Anna Lazzarini si definiscono attraverso una pittura che unisce l’aspetto formale e l’individualità interiore. Tutto nasce dalla suggestione di una persona conosciuta i cui singoli dettagli sono trasfigurati da colori intensi impreziositi con sfondi oro o lievi screziature di superficie, a volte proiettati in un’atmosfera surreale.


L’atteggiamento è fiero, distaccato, trattenuto da pose studiate che provocano un senso di sgomento, mentre sul fondo si allontanano le ombre di probabili inquietudini esistenziali.


Si percepisce sovente nelle figure un senso di spaesamento, mistero, di grida soffocate e di pensieri celati che attirano il riguardante.


La ricerca di Anna Lazzarini è quindi attuale. È una riflessione sulla solitudine contemporanea legata a quel simbolismo che rievoca momenti emotivi profondi.


L’originalità inventiva si fa forte anche di un rapporto emotivo con la luce, sempre limpida sulle forme. Gradualmente la presenza umana diventa intensa, tangibile, enorme, si assenta e si rivolge dandoci attimi interpretativi dove ognuno ritrova un po’ di se stesso e della propria storia superando i limiti definiti dello spazio pittorico; ecco il mistero di opere espresse con pregnante interiorità.


I riferimenti linguistici sono quindi consolidati, i cromatismi si uniscono mirabilmente alla struttura grafica. Ci troviamo innanzi a un’interprete che attraverso l’evocazione lirica della realtà, comunica, con una raffinata ed insolubile sintesi tra soggetto figurativo e spazio astratto, tra prospettiva e bidimensionalità, tra verità e sogno, i contorni di una dimensione naturale vista e trasfigurata.


Nei quadri di Anna Lazzarini si dipanano i profili di persone reali ma anche esperienze ed implicazioni sentimentali, stati d’animo e ricordi che tornano vividi nella costruzione armoniosa dell’insieme. Ogni particolare, ogni citazione oggettiva, appare fra le stesure di colore, di adombra o si taglia nei bagliori di luce.


L’immagine segue il dolce ritmo della composizione e domina la magica e compatta atmosfera dell’insieme. La poetica personale e finissima di quest’autrice assume i toni di una forte esperienza emotiva di equilibrio tra la realtà e l’incanto della visione.


Dott.ssa Gabriella Niero

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