Cav. Flavio De Gregorio, critico e storico dell'Arte.

Critica al dipinto: Groviglio di mondi ( da ARTE DONNA 2016 ) 

L'intersezione tra la sintesi esecutiva atta a valorizzare la forma e il contenuto capace di convertire l'immagine in un susseguirsi coerente di simboliche linee guida naturalistiche, fanno della pittura informale tipicamente impressa nel pensiero dell'autrice Castello Anna Maria, una divisione del lavoro, orientante la plasticità ad effetto materico proprio di Mario Schifano che, in linea al nostro secolo, converte il pensiero oltre l'apparente dinamicità del primo piano. Sono appunto mondi concepiti da un'ipotesi celestiale, certa e silente per quel che alberga nella mente conduttrice dell'autrice, al punto di incentrare l'essenza figurata oltre il limite della certezza, condizione verso la quale, i contorni se pur definiti appaiono diversamente intricati ma aperti alla visione proponente la libertà. 

( Flavio de Gregorio ) COEFFICIENTE DI QUOTAZIONE: 2



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