Marco Grilli, Critico e Storico D'Arte (Recensione Mostra "Ad Un Passo da Me" presso il Monte di Pietà, Messina dal 12 al 14 gennaio 2017)
Con grande umiltà, in punta di piedi Antonella Bonaffini si presenta alla sua Città con un bagaglio carico di esperienza, professionalità e sapienza nella creazione di opere d’arte degne dei migliori Maestri d’arte a noi contemporanei. “Ad un passo da me” è la sua ultima grande fatica che le permette di indagare a fondo quella che è la sua produzione materica fatta di emozioni, sentimenti, valori: con questa mostra la Bonaffini riesce a portare avanti con significativi risultati la sua costante ricerca interiore e personale. Consapevole di sé e delle sue potenzialità ella concepisce la vita come un puzzle ove ogni esperienza contribuisce al raggiungimento del suo scopo finale: completare il puzzle della vita che, in fondo, sa non potrà mai dirsi completamente concluso, in quanto in costante evoluzione. I suoi quadri vedono rappresentazioni paesaggistiche che si interfacciano con presenze umane, spesso ritratte con gli occhi chiusi non per incapacità artistica o espressiva ma per volontà emotiva: gli occhi chiusi impediscono ai suoi protagonisti di vedere il male del Mondo, di rifuggirlo scacciandolo in quello dei sogni da dimenticare. Come in un viaggio onirico la bambina che è in Antonella percorre da sola i suoi quadri, insinuandosi all’interno di foreste scure, rischiarate da un raggio di sole: solo con gli occhi dei bambini il Mondo può apparire più bello e spensierato. Il suo animo romantico penetra il suo pennello che scorre leggiadro sulla tela dove la sua geniale intuizione prende forma, rendendo visibile l’invisibile, tangibile i sentimenti e le passioni dell’animo umano. Antonella Bonaffini si presenta a voi con profonda riconoscenza per la sua terra natale, sempre presente nei suoi ricordi così come nel suo animo gentile e generoso, felicemente espresso in ogni suo capolavoro. Onore all’arte e ai suoi rappresentanti; onore ad Antonella Bonaffini.
Marco Grilli
(Storico e Critico d’Arte)