Mostre ed eventi del 2015

Dal 22 dicembre 2014 al 06 gennaio 2015 San Pietroburgo (RUSSIA) Collettiva Rilasciato "Attestato di partecipazione" e "Catalogo" Dal 14 al 20 aprile 2015 Londra presso The Brick Lane Gallery “Arte Senza Frontiere” Collettiva Rilasciato "Attestato di partecipazione" Dall’08 al 14 maggio 2015 Terni (TR) presso “Il Museo Diocesano” Collettiva Dal 28 giugno 2015 al 15 luglio 2015 Spoleto (PG) presso “Palazzo Tordelli”, Corso Mazzini, 46 - In occasione del Festival Dei Due Mondi Collettiva Rilasciato "Catalogo" comprensivo dello "Scritto storico artistico del Prof. Alberto D’Atanasio" Dal 24 luglio 2015 al 28 agosto 2015 Spoleto (PG) presso “Palazzo Leti Sansi”, Via Arco di Druso, 37 – Mostra “Spoleto Arte” curata dal Prof. Vittorio Sgarbi Collettiva Rilasciato "Attestato di partecipazione" 23/06/2015 Inserita con biografica ed opere sul portale alpi fashion magazine a cura di Marta Lock http://alpifashionmagazine.com/journal/tavolozze-emergenti-antonella-bonaffini/ E’ evidente la doppia anima di questa brava pittrice, siciliana di nascita ma romana di adozione, quella doppia anima che rappresenta la luce e l’ombra della vita, sua e delle esperienze che l’hanno formata e toccata fin nel profondo ma anche di quel positivo unito al negativo che tutte le cose hanno, come le due estremità di una pila, opposte ma imprescindibili l’una dall’altra. In lei le emozioni sono contrastanti e si modificano anche in base ai soggetti che ritrae: tenere, candide, quasi ricordi di bambina, le donne protagoniste di alcuni dipinti tanto quanto ombrosi e portatori di timori sono a volte i suoi paesaggi. Sembra quasi che Antonella percepisca l’esterno, la natura, ciò che è oltre il soggetto, come qualcosa di incontrollabile, di non intuibile a cui noi, piccoli in un mondo grande, non possiamo fare a meno che adattarci, qualunque cosa porti. Mentre, al contrario, l’interiorità, il proprio io è qualcosa di rassicurante, in cui trovare la forza per superare tutti gli ostacoli che arrivano da quell’esterno che a volte è estraneo e cupo, altre familiare e rasserenante ma comunque sempre imprevedibile. La sua tecnica così variegata è, in fondo, un’esplorazione di tutto il suo mondo, quel passato spensierato interrotto da un evento tragico che ha sconvolto il suo punto di vista sulla realtà, acuendo la sua già forte sensibilità ma al tempo stesso facendole alzare quella barriera a protezione di un’emotività ricchissima che libera nel momento in cui poggia il pennello sulla tela. Laddove i paesaggi sono rappresentati con uno stile a metà tra il post-impressionismo e chiarismo, nel ritrarre le donne si lascia ispirare dai maestri espressionisti, cubisti e surrealisti per poi però oltrepassarne lo stile e crearne uno completamente suo in cui ogni inclinazione del volto, ogni posizione del corpo esprimono un’interiorità che sembra non avere bisogno di molti dettagli esteriori, che riserva invece agli abiti, come se quella stessa interiorità dovesse essere protetta e nascosta dietro dettagli che possano convogliare l’attenzione in altro da sé. Denominata “pittrice del buio” Antonella lo permea di vita, di interrogativi, di timori ma anche di speranze perché nella sua oscurità appare sempre una luce, un faro, un dettaglio che lo squarcia come se volesse ricordare all’osservatore che esiste sempre un modo per uscire dalle difficoltà. Moltissime le personali e le collettive a cui ha partecipato sia in Italia che all’estero, riscuotendo notevoli successi tra gli addetti ai lavori. Marta Lock Presente anche nel libro "Pensieri Per L'Arte" di Marta Lock