CINZIA TEDESCHI

VIA CRUCIS - CHIESA DI SAN GIUSEPPE AL PORTO, RIMINI - 2011

 Una nuova, ‘umana’, Via Crucis per la chiesa di San Giuseppe al Porto. Simbolo di un'esperienza universale di dolore e di morte, di fede e di speranza, la Via Crucis commemora l'ultimo tratto del cammino terreno percorso da Gesù: da giovedì 21 aprile 2011, è possibile contemplare questa suggestiva forma di devozione popolare nella toccante umanità delle 14 preziose tavole lignee dipinte dall’artista riminese Antonietta Corsini per la chiesa di San Giuseppe al Porto. La proposta della pittrice, che si inserisce nella grande tradizione dell’arte sacra, nasce da un originale gesto di “pietas” collettiva: ogni stazione è stata infatti donata alla chiesa da privati o gruppi di preghiera. “Ho pensato alle tavole della Via Crucis avendo come unico punto di riferimento lo guardo di Cristo”, spiega l’artista, “in ogni stazione mi sono concentrata solo sui personaggi principali, a mezzobusto, in modo da richiamare l’attenzione su un fatto che sta accadendo nel presente”. Il Mistero che si incarna è visibile nel linguaggio realistico con cui sono delineati i personaggi, mentre gli ori zecchini presenti nello sfondo e nelle cornici simboleggiano la luce del Signore risorto. Il Mistero che si incarna è visibile nel linguaggio figurativo utilizzato dalla pittrice, esperta in Tecniche antiche che, attraverso uno scavo nell’umanità dei personaggi, nei loro sguardi e nelle loro espressioni, riesce ad esaltare la storia della Passione di Cristo in tutta la sua attuale drammaticità. La pittura a olio, stesa a velature su tavole lignee che misurano 50 x 70 cm, crea un effetto espressivo di profondità unito ad effetti unici di brillantezza. Nelle cornici è inoltre inciso un motivo decorativo che evoca un’ala, elemento che per l’artista rievoca il Mistero presente.

Cinzia Tedeschi

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