Francesco Musotto Presidente Provincia di Palermo

   È  sempre sorprendente, e allo stesso tempo incoraggiante, fare la conoscenza di un artista siciliano, soprattutto se le sue opere, animate da un singolare guizzo di genio e originalità, hanno la forza e l' energia delle vere icone, grimaldello di tutto un mondo da scoprire.  In una parola, sanno rappresentare puntelli della memoria dell'immaginario collettivo, così distratto e aggredito, quotidianamente, da mille immagini, stimoli, contaminazioni. È  così che il Longo - pittore Agrigentino con un lungo curriculum di mostre a Palermo, sua città "adottiva" - si presenta con questa sua ultima esposizione, che la Provincia sostiene e sponsorizza. Longo, classe '39 e oltre quarant'anni di attività tra le mani, ha l'incredibile freschezza di un ragazzo, quasi che le tele già dipinte, i soggetti già scrutati, i mille paesaggi catturati nella sua tavolozza, non gli abbiano lasciato neanche un'ombra di disincanto, ma solo una passione intatta per il reale, nelle sue infinite sfumature. Longo non conosce lo scetticismo della creatività più navigata, ma sa reinventato luci, volumi e orizzonti con la gioia di vivere e di ri-fare il mondo che è propria delle anime più belle e pulite, quelle che ci salvano ogni giorno dalla tentazione malsana della noia e dell'indifferenza. Le opere di Longo sono, anche per un profano, aria buona da respirare a pieni polmoni, finestre aperte sulla natura mediterranea, che evocano una solarità genuina, indiscutibilmente contagiosa, candida pur se fiammeggiante. E sono la fiamma, il calore delle proposte e dei rossi, la vitalità del verde, le cifre della pittura dell'artista la rendono subito istintiva, emozionante. La Provincia ha voluto investire, ancora una volta, su questo pittore, riponendo la massima fiducia nel giudizio del pubblico, quello che da decenni lo conosce e lo apprezza e quello che non ancora si è  avvicinato al suo stile. Nella convinzione che non é  mai tropo tardi per ritrovare la giovinezza nello spirito e nello sguardo, anche grazie alla magia di un quadro.