Carla D'aquino

INTRODUZIONE Nel panorama artistico odierno, l’avanguardia si coniuga con la tradizione, all’interno di un orientamento post-contemporaneo che supera gli eccessivi schematismi del secolo scorso. Raffinatezze di colori e cromie più aspre si incontrano, mentre si manifesta la nuova cultura avveniristica orientata sempre verso inedite forme espressive per un inedito concetto d’arte. Ecco perché, nell’attualità, la cultura nelle arti visive rivela gli influssi internazionali che si sono susseguiti nel passato storico, interagendo con le fonti dell’arte italiana: dall’Impressionismo di Cézanne al simbolismo di Van Gogh, dal Surrealismo di Dalì alla metafisica di Giorgio De Chirico. In questo contesto culturale, quindi, si distingue per originalità ed autonomia stilistica la splendida arte pittorica del maestro Antonio D’Antini che percorre un’affascinante narrazione figurativa tra virtuosismi cromatici in visioni trasognate, mentre le morbide pennellate pregne di luminosità colorano di lirismo le vedute ariose ed atmosferiche, dove la luce si stempera tra i vapori dell’aria. Ecco perché, aleggia un senso di magica poesia nei suoi dipinti, dove un mondo arcaico e misterioso si apre ad un tempo passato, mentre avanza il ricordo in una dimensione sognante, cogliendo tra aspetti psicologici e formalistici la figura femminile nei riflessi speculari dell’anima verso una dimensione surreale. Ma soprattutto, colpisce la qualità di una pittura che si fa poesia, dove la bellezza non è soltanto estetica, ma linguaggio dello spirito e veicolo universale di sentimenti. Carla d’Aquino Mineo