ALDO AMBROSINI
Ho appreso con viva soddisfazione la notizia di una mostra dedicata ad Antonio Pacchiarini, a un nostro pittore, il cui ricordo sarà occasione per molti di conoscere il suo lavoro, per altri di riflettere sul valore del suo impegno artistico.
Una comunità che vuole mostrare un rispettabile grado di civiltà, deve imparare a non dimenticare.
Il bene ed il male che fanno la nostra storia, per opposte ragioni, non si devono dimenticare.
Concediamo all'oblio soltanto le sciocchezze.
A volte il silenzio è molto colpevole; perciò (quasi un risarcimento) parliamo e ragioniamo di Pacchiarini: un artista che merita la nostra attenzione.
Gli sono stato amico nei suoi ultimi anni di vita e di lavoro; gli ho insegnato un pò di mestiere quando scoprì che la pittura cambiava la sua vita; poi fui il suo interlocutore (credo privilegiato) quando, a giorni alterni, veniva nel mio studio a parlare di arte o per discutere del suo ultimo quadro.
Il mio compito, dentro la vicenda artistica di Antonio, si è concluso con la sua prematura scomparsa.
rimane la mia costante presenza affettiva e a stima per un pittore che lavorava con passione, senza furberie, ne infingimenti.