MARIA GRAZIA TODARO

L’arte di Arianna Cox è infusa dalla vivacità dei pigmenti trionfi di una storia silenziosa inun tempo presente. Si susseguono figure che lo spettatore può riconoscere anche da un solo dettaglio rivelatore: La Donna, le donne sono un soggetto che si ripete nei dipinti di Arianna. Donne che evocano un gioviale contegno, a volte compassione, ma più spesso carattere. Arianna è attratta anche dal paesaggio e da scene di vita. La sua ispirazione proviene da esperienze e luoghi o oggetti o particolari che catturano il suo occhio e che lei ritrae a volte in manie quasi ripetitiva. La sua passione per la pittura è la sua passione per la vita. Esse sono unificate. La luce è fonte di tutta la vita così ha seguito quella luce del momento da immortalare nelle sue tele. Nei ritratti che esegue cerca di essere consapevole delle loro sensibilità fisiche. L’artista crea spontaneamente, ma medita per trovare la sua ispirazione per poi costruire un dipinto sullo slancio emotivo, mentre lavora per dare vita ad una creazione più grande. Non ha il lusso di essere in grado di controllare l’immagine su cui poter contare ma ha la sensibilità e l’intuizione di prevedere la sua composizione finale. Arianna Cox anticipa l’immagine che sta creando, perché la vede viva con gli occhi della mente. Ama piccoli primi piani. Le sue composizioni sono espressioni liriche di particolari nelle posizioni che lei sceglie, in un’atmosfera accurata e suggestiva. I suoi colori, non vengono presi direttamente dalla natura in modo pedissequamente imitativo. E’ altamente improbabile che le striature di viola-viola e le stridenti acque marine blu, sfumature tra i cumuli di terra marrone umida su tela siano stati presi nelle scene reali da cui l’artista ha lavorato. Tuttavia, ciò che i suoi dipinti, sembrano rappresentare esattamente è la sua risposta emotiva. mette in evidenza e celebra l’arte della vita quotidiana; come in ogni giorno e ad ogni interazione quando ci rivolgiamo a noi stessi e al nostro ambenti, in monumenti di sottoespressione. 

Le sue tecniche hanno permesso di raggiungere un raffinato senso di ironia e contemporaneamente instillare nei suoi dipinti una certa dignità tranquilla. Mentre la sua attenzione rimane fissa sui personaggi viventi che popolano i suoi quadri, si conserva un senso sorprendente di intimità che permea il suo lavoro. [Gallerista e Critica d’Arte Maria Grazia Todaro per Queen Art Studio giugno 2016]