Raffaele De Salvatore Critico Giornalista Dir. “EuroArte”.

La ricerca del Maestro Aurelio Villanova è stata da sempre quella di trascrivere emozioni e sensazioni personali attraverso il linguaggio universale dell’arte, la pittura. Varie sono state le tecniche sperimentate da questo artista e altrettante le tematiche trattate in questi anni nella sua lunga attività pittorica, cominciata durante il secondo confitto mondiale. Interessanti sono i suoi lavori: le nature morte, i ritratti, i paesaggi, le vedute panoramiche di città apparentemente vuote, dove in esse i vecchi palazzi come statue fanno da testimoni del tempo che passa. Le tele di Villanova sono tasselli di un mosaico personale dove ogni “tessera” è un episodio di vita vissuta e un ricordo; inoltre la sua pittura è misurata e gradevole, intensa in alcune evidenziazioni d’ambiente, mai monotona o superficiale. Aurelio Villanova ama i toni di una raffigurazione analitica e meditativa, con un gusto della narrazione in cui si recupera il senso della memoria storica e popolare. La costante ricerca del suo lavoro pittorico è, infatti, l’equilibrio fra realtà e pensiero, fra visione estrema e sentimento.Rende tangibili cosi le forme della purezza dell’impianto disegnativi e nel limpido fraseggio dei colori, ora tenui, ora vibranti secondo un intelligente dosaggio. Ci fa intuire inoltre le sue emozioni, attraversala serena trasparenza delle atmosfere ricreate, che proporziona con lirica intonazione, in armonia con i suggerimenti della fantasia e della sensibilità interiore.
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