E' ormai il "suo" lago di Garda , la "sua " Bardolino. le  bouganvilles, i canneti del basso lago.

Quei venti che spirano ora da sud ora da nord, ora trasversalmente, quelle vele che si gonfiano, quello barche che  al tramonto veleggiano dritte al giro di boa, sono momenti magici per Barbara Guidi che immaginiamo protesa a cogliere gli attimi , gli aspetti più salienti, ma vorrei dire più esaltanti. Si sa che certi luoghi idilliaci ci portano naturalemte all'entusiasmo creativo, ma lei riesce in modo particolare a renderceli vivi e veritieri, anzi, per meglio dire, coerenti. Una coerenza fatta di equilibrate scelte cromatiche, di riflessi ben ponderati e, a volte, anche di colori decisi che evidenziano certi suoi particolari stati d'animo; spazia con incredibile facilità anche nel figurativo, senza mai perdere il suo filo conduttore , senza mai lasciarsi trasportare dagli "eccessi" da parte o, peggio , dall'ovvietà, dall'altra.

E poi ancora comme non  ammirare quello vele al traverso, o magari di lasco, e quei lucenti colori lacustri che " riempiono" la tela ma che "riempiono" anche i nostri occhi d'azzurro intenso.

E come non vedere in quei "Posti liberi al sole"il senso di pace di un triangolo semiassolato e ventoso del nostro mare? impossibile anche non accorgersi della sensazione di "infinito" impressa abilmente in quella tela. A volte non è facile esprimere quello che si vede fuori e si sente dentro: ebbene, Barbara Guidi sa interpretare bene questo concetto unendo tecnica, visione e passione: ed è allora che diventa una festa per gli occhi e per lo spirito.

Massiomo Viviano