Tursport - Mostra pittore Betrix 1981
Quale molla segreta nella mente di Betrix ha messo in moto il processo creativo del «proporzionalismo»?
L’idea di dipingere quadri a composizione proporzionalistica è sorta in me negli ultimi anni in cui prestavo servizio nella èquipe dello styling di una delle più prestigiose industrie automobilistiche (Alfa Romeo), mentre nel tempo libero avevo ripreso a dipingere quadri di vario genere che secondo alcune cristallizzate definizioni si possono indicare come «impressionisti» e «astratti»; girando tra i tavoli dove erano stesi grandi disegni, aggrovigliati di linee geometriche, si cominciò a delineare nella mia mente l’idea prima, seppur nebulosa, del proporzionalismo; presi a schizzare per mesi alla ricerca di un obbiettivo in me vivamente presente ma non ancora definito, fino a quando mi convinsi che si poteva trasferire sulla tela una simile idea. Un nuovo modo di dipingere aveva incominciato a prendere forma.
Col tempo alcune composizioni si precisarono e con esse i loro colori finché sentii che gli elementi tecnico-geometrici che stavano alla base della costruzione dei quadri si erano fusi con la mia visione pittorica in una dimensione fantastica.