FRANCESCA LUPPINI
"Marmo"
Nell'opera Marmo, realizzata dall'artista Chiara Pala de Murtas, un profilo femminile dal collo elegantemente lungo e innaturalmente snodato prende forma attraverso forme essenziali. Le tonalità tenui ed opache risaltano la pallida figura dai tratti stilizzati. L'incarnato color alabastro, la fronte ampia e spaziosa, gli occhi grandi e privi di pupille, forse semplicemente socchiusi, richiamano i tratti di un essere meraviglioso e raro, abitante di terre ancora inesplorate o di qualche lontana galassia. Inoltre, la base del collo, asettica e inquietantemente mozzata, ricorda i mezzi busti celebrativi di epoca classica, candidi ed eterni, dai profili dolci ma decisi, incarnazione di valori e virtù di una civiltà secolare ormai scomparsa. Un ulteriore richiamo alla scultura greca e romana è presente nella tonalità candida dell'incarnato, così simile a quella del marmo, materiale privilegiato nella realizzazione degli antichi ritratti scolpiti. Le figure geometriche presenti sullo sfondo sembrano trasporre in un nuovo linguaggio figurativo le rovine di remoti templi pagani; in particolare, in un angolo della composizione compare un ghirigoro simile a un meandro, motivo ornamentale caratterizzato da una linea continua ripiegata, tipicamente utilizzato nei mosaici pavimentali e nelle ceramiche greche a partire dall'Età geometrica. La tecnica utilizzata dall'artista consiste nel disegnare con le dita sul tablet, in questo modo la più recente tecnologia conduce l'arte contemporanea verso una moderna primordialità: non più filtrato dall'utilizzo del pennello, il contatto tra opera e artefice torna ad uno stato di incontaminata naturalezza in cui il tatto diventa il senso ispiratore della creazione artistica.
Francesca Luppini
Art Curator – MAD GALLERY MILANO