dott.ssa Valentina Marrone e dott. Michele Mezzanotte
Dott.ssa Valentina Marroni e Dott. Michele Mezzanotte
CINZIA NAPOLEONE
Cinzia Napoleone, figlia d?arte, vive e lavora l?arte fin da bambina. Si definisce attraverso uno stile impressionista e a volte macchiaiolo. Ama dipingere dal vivo in quanto ama apprezzare l?anima delle cose in movimento la dinamica della psiche che si riproduce all?interno dei suoi quadri.
Quando dipinge cerca di portare nelle sue opere l?emozione della felicità. In modo di trasmetterla agli altri. Ma che cos?è la felicità? Etimologicamente significa produrre, generare. A questo punto non può sfuggirci il legame con il femminile e la sua peculiarità generatrice e creativa. Stiamo di fronte ad un femminile creativo, ovvero che genera.
Napoleone considera la femminilità come il rosso e la bellezza assoluta ed infatti si presenta alla mostra con una grande bocca rossa, emblema della femminilità, un dipinto ricco di energie sessuali generative. La bocca simbolicamente, oltre che rappresentazione della sensualità, è presente in molti miti antichi ed ha una importanza preminente nella storia dell?uomo, infatti è stata sempre considerata come unione sia amorevole che divorante. Una bocca che dona amore e nello stesso tempo può divorare, come faceva Cronos con i suoi figli. Una bocca che prende nutrimento e dona nutrimento. Inoltre il termine bocca ha il senso etimologico di urlo, emettere un suono, ululato, ruggito quindi un urlo di donna che vuole essere rispettata, un ruggito di donna che fa sentire la sua presenza nel mondo. Cinzia Napoleone, donna, moglie, madre, artista, esprime a gran voce, attraverso la sua opera, caratteristiche del femminile che vogliono presentarsi al mondo per essere considerate e stimate.