Dott.ssa Marisa Milella

I labirinti ironici di Claudio Bax Barile Simbolo antichissimo che si manifesta attraverso una millenaria tradizione figurativa, il labirinto nell’arte di Claudio Bax Barile è forza primigenia, profondamente radicata in sé,che permette al segno iconografico di significare un'idea archetipa universale e assoluta. Se il labirinto evidenzia, nella sua stessa forma figurale, quell'itinerario mentale che ha accompagnato l'uomo nella storia e nel suo tortuoso cammino di conoscenza, nell’opera del giovane artista barese il labirinto rappresenta un progressivo mutamento nell'essenza del segno, un luogo in cui ci si può smarrire, unitamente alla coscienza tragica dell'uomo imprigionato in un sistema ineluttabile di cammini intricati e fuorvianti, dove la via si frantuma, si biforca, nasconde l'inganno, mostra falsi miti e da cui solo l’ironia potrà preservarlo. Non è una perdita del centro, labirinto erranza senza direzioni, spesso, al centro sono “feticci” o immagini di un universo mitico, di tribù primigenie. In seguito a questo processo di trasformazione il segno grafico di Claudio Bax Barile tramonta nel tentativo di dare ordine razionale al mondo e la realtà appare, disgregata, frantumata, molteplice. In sostanza Claudio nella sua espressione sembra aver scoperto il valore dell'interferenza e della discontinuità, dell'irruzione del caso che entra continuamente in gioco in ogni attività, in ogni ambito della vita, a livello molecolare ed a quello della formazione del quotidiano. Nel destrutturare le forme accede al mito, fonda un territorio magico, il luogo della totalità, consentendo di aprire il reale verso relazioni inedite. Non è il simulacro visivo ciò che interessa all’artista autodidatta, ma la concreta possibilità di ampliare l'esperienza sensibile anche attraverso la sperimentazione plurimaterica. Alle allegorie di immagini presenti nelle opere si aggiunge il motivo dominante dell’ironia. Nella ricerca dei mille personaggi nascosti nella trama narrativa è la varietà composita ed irrazionale dell’esistenza umana in cui si alternano sapienza e follia, dubbi, angosce e certezze. Risulta evidente l’ironia sull’effettiva possibilità che esista un luogo dove si trovi ciò che gli uomini smarriscono. Visitando quel luogo ci si renderebbe conto che l'Ironia guida la narrazione e le avventure dei personaggi incuranti del labirinto della vita.