Dssa Maria Grazia Todaro
Sensazioni senza tempo di Claudio Detto
Il viaggio artistico iniziale di Claudio Detto è stato piuttosto lungo.
Comincia con una pittura figurativa, interrotta nel tempo per poi sperimentare anni dopo, una nuova ricerca che parte dalla figura e sfocia nel primitivismo, nell’arte contemporanea, nel sub-realismo, nell’imprendibile.
Nel corso del tempo le sue opere astratte sono sempre più presenti e permeate da colori vivaci, tattili, altamente strutturati e il suo lavoro e la sua vita diventano come un'espressione del passaggio dall'oscurità alla luce….
Nel suo lavoro creativo preferisce stilizzare, trasformare l'immagine in un simbolo, semplificare il soggetto, sperimentare con la forma e il colore, con motivi e trame differenti, sempre alla ricerca di nuove fonti di ispirazione.
All’Artista non piace più colorare dentro le linee.
La sua tavolozza si compone man mano di colori puri, puliti nel suo design nella gamma di arancio, blu, rosso e ocra donando una buona luce e dimensione alle sue tele.
Questo cambio di rotta fornisce qualcosa di nuovo e originale che lo contraddistingue oggi e gli concede un carattere vitale e dinamico.
È interessato a svelare le implicazioni di formazioni strutturali e teoriche all'interno del processo pittorico, sfidando le aspettative dell'astrazione e rinunciando alle regole convenzionali della figurazione.
Incarnato da un'indagine empirica della struttura pittorica, dove i processi partono da gesti spontanei e si evolvono in sistemi elaborati e complessi in cui l'improvvisazione della forma e dello spazio e l'attenzione ai dettagli sono al centro di tutto.
Nel medesimo tempo, i suoi dipinti sono quasi privi di peso. La sua pittura conferisce vigore e originalità ad un'arte astratta brillante.
All’Artista piace lavorare da solo esplorando l'ignoto reagendo alle cose intorno, ascoltando frammenti di conversazioni, musica, ripetendo quell'angolazione acuta che ha intravisto con la coda dell'occhio.
Esplora diversi modi per comporre "scorciatoie" visiva di tutto ciò che vede e sente.
È attratto dalla natura, affascinato dalle sue trame, linee e forme: il semplice e il complesso.
Il suo linguaggio visivo nasce inizialmente da un coinvolgimento fisico spontaneo con il mezzo e la superficie combinato con simboli, ricordi e comportamenti appresi.
I segni imitano gli aspetti di una tranquilla esistenza sullo sfondo di una moderna società tecno-folle che ha un impatto sulla nostra vita quotidiana.
Ogni lavoro è un racconto di un momento nel tempo, di pensieri, di azioni e reazioni.
Dipinge le linee con forza, in un gesto crudo, in modo non premeditato. Sembrano fondersi in un unico insieme.
Le forme, anche le più semplici, nei loro colori sgargianti, sorgono e vengono trasposte sulla tela. La materia pittorica, ricca e abbondante, suscita una forte emozione.
L'espressione, nata dall'interno, si esteriorizza, è sospinta come un grido dal cuore, sul supporto.
Claudio dipinge così la vita che lo accompagna con simboli e messaggi nascosti, a volte sovrapposti l'uno sull'altro.
Gli echi della sua immaginazione sono penetrati nella tela attraverso i colori. In equilibrio, si è destreggiato tra luci e ombre. I suoi strumenti hanno circondato l'invisibile, e ha interpretato sensazioni senza tempo.
I colori impressi, come i sentimenti, e ora sono immortalati per sempre.
M. Grazia Todaro Art Director e Critico di QueenArtStudio Gallery
Agosto 2020