dal Corriere delle Alpi del 24.07.2008
Cristina Rotasso nasce ad Agordo (BL) il 18 giugno 1970. Vissuta fino all'adolescenza in Agordo circondata dai silenzi di ambienti montani che ritornano nelle sue tele migliori. Di carattere schivo, ha maturato, con sensibilità romantica una sintonia con il mondo naturale che cerca di riprodurre ascoltando le molteplici vibrazioni del silenzio che scivola tra le cenge, gli anfratti e i precipizi dei monti o che accompagna il respiro e le movenze degli animali che accarezza con il pennello. Talvola la pittrice sembra nei suoi soggetti, lasciarsi prendere dal fiabesco e dal misterioso che riemergono dai ricordi d'infanzia in cui pare cogliere, sopratutto nella riproduzione di visioni alpine, il senso profondo dell'armonioso equilibrio tra esseri viventi e ambiente. La pittrice ha frequentato l'Istituto d'arte e ha imparato ad apprezzare, da cui frequenti rimandi nelle sue opere, la precisione meticolosa dei pittori fiammighi, la grazia decorativa delle composizioni floreali maggiormente del periodo barocco, ma sopratutto, gli effetti di luce resi dagli artisti dell'Ottocento, non ultimo il Bellunese Ippolito Caffi. Dai ricordi di viaggio offre una visione di immagini trasformate da una patina malinconica e solitaria in cui la rara presenza dell'uomo appare come ombra affiorante dal passato.