Principia Bruna Rosco

La Protopapa ama la pittura figurativa: ritrattistica, nature morte, paesaggi, senza escludere le copie d'autore eseguite in omaggio ai grandi artisti, realizzate cercando di interpretare la loro pennellata, il loro pensiero e lo spirito del tempo in cui sono vissuti. Vorrei sottolineare che il suo stile è figurativo realista, ma non iperrealista perché alla base della sua pittura c’è l’interpretazione personale della realtà.

Ciò che contraddistingue la pittrice Protopapa è la capacità di catturare la luce e di fermarla sulle sue opere. L’artista ha dato vita a dipinti che certamente sono il frutto di una ricerca pittorica, ma soprattutto sono uno studio filosofico della natura e dell’anima. Lei affida il proprio potere creativo a forme compiute, identificabili con la genesi stessa delle immagini cariche di slanci imprevedibili. L’artista conferisce il senso all’arte con una nuova interpretazione in grado di tradurre il linguaggio profondo ed evocativo dell’anima per comunicare le sue emozioni, disvelando l’essenziale dell’arte con la consapevolezza della complessità della vita. D'altronde, la grandezza degli artisti è quella di esprimere il senso delle cose e la nostra pittrice interpreta i segreti dell’anima attraverso gli interrogativi primari dell’esistenza. La Protopapa, in possesso dello strumento privilegiato dell’arte, che usa con il cuore, dipinge opere vive che emettono sensazioni nuove. E' un realismo non statico, evolutivo, che vibra, dalle quali fuoriescono i "riflessi di luce" che toccano l'anima. Sensibile e passionale, la pittrice trasmette in ogni sua opera la storia della sua anima. L’incanto delle sue nature morte sta nell’assoluta naturalezza con cui sono state eseguite. Da esse si notano le vibrazioni sottili e tormentate del desiderio d’un ritorno alla radice autentica della realtà pittorica, che diventa immersione totale nell’essere. La Protopapa, dunque, concepisce l’arte incisa sul reale in nome del vero. Le sue opere sono la voce di un’artista che si strugge per trasformare la visione del reale in motivo di speranza. L’artista sente il bisogno di riempire la sua vita attraverso il piacere e il tormento della pittura, la gioia e l’ossessione della creazione, perché lei sa che l’arte può davvero ricompensare infinitamente la ferita iscritta in ogni esistenza. Principia Bruna Rosco

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