Intervista a Davide De Palma - duemila mensile culturale
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1. Cosa vuol dire per lei “essere artista” e dedicarsi all’arte?
E’ il modo che ho per comunicare, trasmettere emozioni, valori, sensazioni, che in altre forme non sono in grado di fare. Dedicarmi all’Arte è un lavoro continuo una ricerca di nuovi modi e concetti espressivi. La gioia più grande che provo è vedere l’emozione che prova chi osserva le mie opere, è sapere di essere riuscito a trasmettere una sensazione.
2. I suoi studi le hanno portato via molto tempo? Da quanti anni è attivo nel suo settore?
Da sempre ho coltivato la passione per il disegno, la musica, la poesia. Per me lo studio, la ricerca, gli approfondimenti sono continui.
Sono un autodidatta, ho frequentato nel 2003 due anni presso l’Accademia di Belle Arti a Bologna dove ho vissuto il mio passaggio alla pittura ed iniziata da quel momento la mia produzione di dipinti orientati verso l’arte astratta informale.
3. Come costruisce un immagine che intende creare?
Nasce da uno studio, dall’osservare la natura, dal cogliere certe sfumature che hanno bisogno di meditazione per essere apprezzate. L’immagine poi nasce nella mia mente è la dipingo attraverso un atto evocativo.
4. La fantasia e la realtà le offrono molti spunti per dare vita anche a una sola serie di opere?
La natura è la mia fonte ispiratrice, trasferisco sulle tele le emozioni che provo nell’osservarla e contemplarla.
5. Quali sono le frasi e i commenti migliori che ha ricevuto da chi ha potuto ammirare e apprezzare la sua arte?
Ciò che mi da gioia e soddisfazione è sentire gli apprezzamenti di chi osserva le mie opere e vedergli in viso l’espressione che a volte è di stupore altre di gioia e altre di esaltazione, è sentire ciò che prova l’osservatore, vedere l’opera attraverso altri occhi.
6. Di cosa c’è bisogno per essere degli artisti? Quali aggettivi in questo ambito la descrivono meglio?
Non so, penso che l’arte sia il mezzo e l’artista lo strumento attraverso il quale la natura esprime la sua profonda bellezza.
7. Ci può parlare delle varie mostre che ha allestito e organizzato fino ad oggi? Ce sono alcune che preferisce ricordare con entusiasmo?
Ricordo con entusiasmo tutte le mostre a cui ho partecipato. Resta molto interessante l’incontro tra artista e spettatore.
8. Quanto costa invece Maestro De Palma la sua arte? Ed anche le spese a cui va incontro per la loro realizzazione?
Eseguo opere uniche realizzate a mano olio su tela, non ho mai voluto fare riproduzioni o copie.
I costi per la realizzazione dei quadri sono relativi alle dimensioni, alla tela, il telaio, i colori.
Il vero costo dell’artista è quanto di suo, lavoro, fatica e passione riesca a metterci dentro.
Ogni mio quadro nasce da un percorso di ricerca, da uno studio di nuove tecniche e nuovi concetti espressivi, ed in ognuno è racchiuso il lavoro svolto fino a quel punto.
Al momento la quotazione delle mie opere è di € 200 per un quadro da 50x50.
9. Ha dei punti di riferimenti nella storia dell’arte da secoli addietro ad oggi?
Ho sempre visto l’arte nel suo complesso storico dalle primordiali pitture rupestri fino all’arte contemporanea. La corrente che mi ha dato più stimoli è l’Impressionismo e il pittore che più mi emoziona è Vincent Van Gogh. Tali influenze sono sicuramente presente anche se non del tutto visibili e scontate nelle mie opere, in quanto confinate nella ricerca cromatica..
10. Ha qualche bel ricordo da condividere sui suoi viaggi o esperienze all’estero?
Nessuna esperienza artistica all’estero per il momento. Spero di partecipare a qualche mostra all’estero nel prossimo futuro.
11. Se potesse scrivere sulle sue tele ad esempio cosa le piacerebbe che il pubblico leggesse?
Mi piacerebbe unire al quadro una poesia che esprimesse con le parole ciò che il quadro trasmette con le immagini.
12. Come riesce a trovare serenità, tranquillità, e tempo per “costruirsi con ordine la mente”?
Il momento più irrequieto, agitato e la ricerca dell’immagine, di fronte alla tela bianca, poi, ho l’equilibrio, la concentrazione e la serenità per poter imprimere nella tela ciò che si è definito nella mente. In quel momento in cui esiste solo il dipingere come una meditazione attiva, che per me è terapeutico, mi fa sentire bene.
13. Oggi si fa abbastanza per la cultura nel nostro Paese? Forse che in altre zone si faccia di più?
Proveniamo da una storia culturale unica al mondo, abbiamo una eredità straordinaria, eppure si fa veramente poco. Sicuramente nel resto d’Europa e in molte altre parti del mondo, la cultura è valorizzata, apprezzata e vi è un coscienza collettiva di quello che è il valore e la ricchezza derivante dalla cultura.
14. I programmi per il futuro? Le intenzioni o i sogni da realizzare?
Continuare il mio percorso artistico. Ho ancora molto da dire e da esprimere.
15. Ci sono anche degli inediti? Mai esposti e mai “criticati”?
Si. La mia produzione è attiva al momento, ho molti quadri che non sono stati mai esposti. Al più presto farò una personale dove saranno esposte le mie ultime opere.
16. Chi volesse ammirare le sue creazioni pur da distante come può fare?
Può visionare la galleria presente nel mio sito http://www.davidedepalma.com, dove sono presenti maggiori informazioni, recensioni, news e il mio blog. Le opere sono disponibili per la vendita online.
17. Un invito a chi ha letto quest’intervista a conoscerla?
La bellezza di un opera d’arte sta negli occhi di chi la guarda, le emozioni che si provano nel guardare un quadro sono personali, soggettive. Soffermatevi qualche momento a contemplare un opera d’arte, aspettando che arrivi qualcosa, che sentiate qualcosa. Non bisogna “capire di arte” per sentire un emozione, basta essere umani.
fonte
http://www.svetsrl.net/me_duemila.html