HANNO DETTO DI ME

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"Deborah Alcaras: la dolcezza effimera dell’immaginario collettivo

Nella maggior parte delle sue opere la pittrice ritrattista Deborah Alcaras, tende ad evidenziare i vari aspetti del volto della donna studiato attraverso un certo tipo di modernità tutta al “femminile”. Volti intensi, o assenti, a volte quasi sognanti, nei quali l’artista si esprime analizzando i canoni della società attuale. Ne nasce una ricerca sulla bellezza convenzionale che tende a esaltare i miti, veri e falsi, che i media ogni giorno ci propongono attraverso la televisione, i giornali quotidiani, certe pubblicazioni femminili, i quali tentano di definire, e in un certo senso imporre, un certo tipo di costume attraverso servizi di moda o più o meno scandalistici.

La bravura di Alcaras eccelle in modo particolare nella raffigurazione di volti monocromi dove nel bianco e nero, rigorosamente freddo, appaiono caratterizzate labbra di un rosso carminio intenso. Tra la bellezza fredda sofisticata,

calcolatrice di un viso teso nasce incontenibile il contrasto con queste stupende labbra tese verso una sensualità intensa e carnale. Da questo nasce una dinamica di pensiero che denuncia la tendenza maggiormente verso un successo effimero che a quella dolcezza sensibile che la “donna” da sempre ha offerto.

La pittrice si appropria di immagini di “massa”; attrici, modelle, cantanti che sono appunto modelli di un mito di massa. Il mito crea il volto e a sua volta il volto crea un’icona nell'immaginario collettivo, e la pateticità di molte “figure” popolari viene enfatizzato. Da tutto questo, a nostro modesto parere, Alcaras ci riporta, con il suo stile personale e con la debita distanza, alla Pop-Art degli anni Sessanta, quella della Marilyn di Andy Warhol e alla M-Maybe di Roy Lichtenstein, il tutto interpretato con gli stilemi che suggeriscono questi primi anni Duemila.

Una ritrattista da non sottovalutare: alla prima parvenza di semplicità, con un attento esame, invece Alcaras ci trasmette con maestria e sensibilità la sua anima svariata e indagatrice su questo nostro tempo."