DOMENICO DORE Eleganza ed amore nell’Arte Letteralmente estasiati dalla plasmaticità cromatica e dal vigore dei soggetti rappresentati sulle tele, che vorresti sfiorarle tanta è l’emotività della meravigliosa realtà visiva. Le sue linee denotano un’approfondita ricerca interiore protesa al bello che lo circonda, rappresentandolo in modo affascinante attraverso un iter ben strutturato e di profondo spessore. La sua produzione pittorica è fortemente meditata, in frequente metamorfosi cromatica, al perenne inseguimento della perfezione visiva che soltanto al suo raggiungimento, riesce ad appagarlo nel credo artistico. Affascinante lo spessore concettuale che si riesce a captare attraverso le linee volutamente morbide, delicate ma allo stesso tempo decise, che formano un vissuto mentale parallelo alla realtà, direi quasi fiabesco, dove sovente vi è una presenza misteriosa ed affascinante, un elegante pupazzo che rievoca un lontano cenno di indistinguibile fascino prettamente veneziano. L’evidente capacità stilistica di indiscusso valore, riesce a diffondersi in una miscellanea di sentimenti e sensazioni esaltanti ed allo stesso tempo misteriosi che trapelano dalle linee morbide e sinuose dei drappi sapientemente viventi e pulsanti, quasi ad attestare un dialogo continuo e permeato con l’osservatore. Lo si capta attraverso un’analisi saggia ed approfondita delle stupende pieghe, quasi setose, rappresentate in tutte le sue opere come simbologia permanente. Quasi fossero umane, di vitale importanza come le arterie dove scorre l’ossigeno che dona la vita. Allo stesso modo, Dore alimenta il suo concepturus artistico attraverso i lembi dei suoi drappi e dalle trame ricamate dei centrini minuziosamente perfette, trasferisce nella sua fertile mano un messaggio d’amore eterno attraverso opere accattivanti, uniche, splendide.