Donatella Malnati
Giuseppina d’Orio una pittrice di spiccata vena figurativa e sebbene mantenga un legame con la tradizione, ama trasfigurare con improvvisi elementi la realtà, donando ai suoi quadri un magico senso di fiabesco. La tradizionalità, che emerge dai suoi paesaggi, degli scorci di assolate campagne pugliesi, che lasciano trapelare l’assetato bisogno di pace, la ricerca dei valori, fa un delizioso contrasto con le deliziose donne sideree, emblematiche, scagliate nei cieli. I suoi profili femminili che sembrano intagliati nei monti, sono forti, marcati, ma intrisi in una straordinaria calma, rapiti in un esaltante idillio, immergono sinuosi, fluenti, favorendo il contrasto della luce crepuscolare su vaporosi paesaggi che hanno la preziosità dell’infinito.
E’ in questi dipinti soprattutto che l’animo artistico, chiamato in causa, fa emergere la sua forte personalità di pittrice, ma anche di donna. Un’artista sensibile, ma anche acuta ed attenta a scoprire la realtà sotto il sottile velo che ricopre ogni cosa usuale, ogni nostro gesto quotidiano.
Benchè giovane, ancora agli inizi della sua carriera artistica, rivela, con una certa padronanza di mezzi espressivi, di essere in grado di tradurre la propria sensibilità con la freschezza della pennellata agile e scorrevole, ricca di composizioni chiaroscurali. Come abbiamo già detto una pittrice, una donna, insomma “qualcuno” che ha ancora molto da dare.