Pasquale Di Matteo
L’arte di Elena Dunaeva è un caleidoscopio di colori che attinge alle dimensioni del reale, all’immaginario, alla magia e alla fiaba.
Dimensioni parallele che l’artista crea con una tecnica sopraffina e un uso efficace della luce.
La sua sintassi cromatica destruttura la figura per ricrearla in forme diverse, in cui le percezioni hanno un peso determinante e diventano il DNA delle nuove strutture.
Un’arte che trascende la forma e ciò che è ambito del campo visivo, per sfociare nella metafora della rinascita. Ogni cosa, per Dunaeva, può rinascere e trasformarsi, migliorandosi.
Un’artista di luce e di speranza che destruttura gli elementi del reale per raccontare il suo tempo nel dettaglio e per rimodellarlo in maniera positiva.
Un’artista che non si esprime soltanto attraverso una tecnica sopraffina e un uso del colore magistrale, ma che sa anche raccontarsi e narrare i propri punti di vista sul mondo.
Nelle sue opere, infatti, si intersecano la storia e la filosofia, i sentimenti e gli affetti più cari, in un racconto cromatico ricco di suggestioni.
E, nell’arte di Dunaeva, la musica è un elemento che rafforza concetti e percezioni, dando forza alle sue opere, sempre animate da colori vibranti e dall’armonia che è prerogativa dell’espressione artistica del suo linguaggio.
L’uso della luce e gli effetti cromatici di Dunaeva danno vita a un linguaggio originale e distinguibile che strizza l’occhio al raggismo, ma con toni e accenti fortemente personali.
Proprio il linguaggio peculiare è un elemento fondamentale perché consente all’artista di essere immediatamente individuata tra altri mille.
Elena Dunaeva è un’artista completa, poiché esprime concetti e veicola messaggi attraverso un linguaggio stilisticamente definito, raffinato, quanto identitario.