Giornale InPrimaPagina, Crema, venerdì 26 luglio 2024, pag.29, recensione sul libro di poesie "Io, sognatrice solitaria" di Rosa Massari Parati, Direttore Giornale InPrimaPagina:

      Le poesie di Elena Alupei, artista e poetessa

Elena Alupei è un'artista pittorica, attrice e poetessa, nata in Romania nel 1973 in una famiglia benestante. Lavora presso l'azienda Ancorotti Cosmetics di Crema e il padre era a sua volta un artista e un rinomato imprenditore. Il suo primo approccio con la scrittura avviene all'età di 23 anni, con l'opera teatrale "Il parco della libertà" in cui denuncia la società corrotta, un adattamento viscerale del più basso alle condizioni imposte da un gruppo dirigente senza scrupoli, la prostituzione sulle donne dopo la caduta del regime comunista in Romania, la gioventù bruciata senza ideali e la mancanza di prospettive per il futuro. Evade dagli schemi imposti dall'amara realtà e con un atteggiamento di protesta lotta per la libertà di pensiero e per la dignità delle donne; il libro venne pubblicato dopo qualche anno in Romania. Intraprende il percorso poetico dopo la pandemia. Partecipa alla prima sessione di Poetry Slam nel gennaio 2023. Tra i suoi riconoscimenti: Menzioni di merito al IV Concorso Internazionale di Poesia inedita "La Panchina dei Versi" (Aletti Editore) e al XX Concorso Internazionale di Poesia inedita d'Amore "Tra un fiore colto e l'altro donato" (Aletti Editore); poeta finalista al XV Edizione Concorso Internazionale di Poesia "Il Federiciano 2023". Ha ottenuto anche il riconoscimento ufficiale di "Poeta di via Margutta" grazie al volume "L'anima in punta di penna" all'interno della Collana Poetica "I Poeti di Via Margutta" (Dantebus Edizioni). Come artista pittorica, parteciperà dal 29 luglio al 4 agosto al Premio Internazionale d'Arte Contemporanea Top Selection New York 2024, e dal 21 al 25 agosto alla Mostra d'arte Svizzera allo Swissartexpo a Zurigo. È stata da poco pubblicata la sua opera monografica "Io, sognatrice solitaria", edita da Aletti Editore. Nella prefazione scrive il Maestro Alessandro Quasimodo, figlio del poeta Premio Nobel Salvatore Quasimodo: "L'autrice comprende come l'arte possa dare un senso alla nostra travagliata esistenza. Dopo una tempesta di emozioni ecco la quiete che calma il nostro spirito angosciato. Se il vento spettina le certezze, la creatività riporta un equilibrio che rasserena e consola. Quante volte la bellezza ha suggerito armonia e superamento di agitazione incontrollata. La natura stessa con i suoi cicli continui sembra suggerire un percorso di ascesi per purificare l'umanità da passioni tumultuose."