l artista testimonia nelle sue tele i lrapporto insieme conflittuale e armonico, inderogabile nel suo flusso, fra arte e vita . i suoi quadri astratti sono rappresentati da intersezioni di linne orizzontali, verticali e oblique, mentre i rettangoli che ne scaturiscono sono dipinti con colori piatti e uniformi ; le campiture colorate si propagano sul bianco della tela , mentre i rettangoli colorati di blu, giallo , verde e rosso si limitano al minimo indispensabile. il suo astrattismo è costituito dalla griglia nera, dal uso dei colori primari ( blu, rosso e giallo) per riempire i rettangoli che scaturiscono nell 'intersezioni delle linee  nere . solo in questo modo è possibile cogliere la vera essenza della realtà, l ' essere. nelle opere informali l' artista romana applica sul quadro strati spessi e rugosi di colore per far in modo che l 'effetto ottenuto puo' assumere il carattere di una solidità quasi scultorea. in generale , si tratta di un tipo di pittura dal procedimento più lento rispetto agli altri indirizzi dell' informale.  l'artista ,infatti, calcola attentamente l'equilibrio compositivo del quadro , cerca di valorizzarne al massimo le caratteristiche della superficie. il suo interesse non è rivolto tanto alla fora rappresentata o al gioco delle tinte. si valorizza piuttosto sulla trama e il colore della materia , cercando nel contempo di salvaguardare l 'armonia complessiva dell'immagine.attraverso questo procedimento l'artista sonda le potenziali energetiche ed evocative del colore come materia ,del tutto autonoma, svincolata da un 'immagine. le concrezioni di materia pittorica, che sembrano sospese nel moto , diventano quindi metafora di una ricerca esistenziale . una ricerca svolta a scoprire qualcosa di autenticamente genuino,da poter opporre alla desolante mancanza di certezze