Simona Bartolena
La creatività per Emma Bozzella è una dote innata; un talento naturale che l’ha condotta, fin da ragazza, a sperimentare liberamente nei diversi linguaggi e nelle diverse discipline delle arti. Per Emma creare significa esprimere se stessa, raccontare il proprio mondo (quello interiore, ma anche quello quotidiano), dare forma a pensieri, riflessioni, esperienze e paure. Seppur sostenuto da studio ed esercizio, il suo fare arte non nasce da un tradizionale magistero, ne’ tiene conto di codici, canoni e consuetudini. Esso è piuttosto figlio di una sincera e istintiva vocazione, quasi un’urgenza espressiva. Fino a oggi Emma, in questa sua incessante e caleidoscopica attività creativa, aveva sempre tenuto per sé la pittura, quasi non avesse il coraggio o non si sentisse pronta a renderla pubblica. Dopo anni di seria applicazione e sperimentazione ha finalmente deciso di uscire allo scoperto e portare in mostra i suoi dipinti. Complice la meditazione, che pratica ormai da tempo, e un’acquisita consapevolezza delle proprie emozioni, ha deciso di renderci partecipi del suo sentire dandogli forma visiva, in opere che di lei raccontano tutto, a partire dal carattere (estroverso e socievole) e dall’esuberanza espressiva. I colori limpidi e luminosi, l’abbondanza dei dettagli, l’esigenza di narrare attraverso simboli e riferimenti iconografici riflettono a pieno la sua personalità, le sue esperienze, la sua professione di creatrice di gioielli, la sua conoscenza dei materiali preziosi e non. La sua ricerca è visibilmente in piena evoluzione: nelle ultime opere, decisamente più mature, Emma sta rinunciando a parte dell’iperdecorativismo che caratterizza i primi lavori per raggiungere una maggior sintesi, in un processo di semplificazione che rende (e renderà) le sue opere sempre più convincenti e interessanti.