Claudia Loi - Desirèe Spadafora

Dalla primavera del 2013 Enrico Veraldi vive a svolge la sua attività a Oristano, sulla costa occidentale della Sardegna, in un contesto artisticamente eccezionale per gli scenari naturali che ogni giorno si presentano ai suoi occhi.

Enrico Veraldi dona al colore un ruolo fondamentale e costruttivo, esso è traccia che attraverso il gesto diventa arte. Il movimento è imprevedibile, mutevole e la visione della natura è riprodotta con estrema sintesi. La pennellata è vigorosa. Isterica, corposa, astratta, dove un fiore o un canneto è il pretesto per l’esplosione del discorso dell’opera.

Ogni impiego di materia è valido alla trascrizione emotiva e mentale delle tensioni interne dell’artista.

Così mentre i colori sono equilibrati, pur trattenendosi su un alto registro cromatico, l’opera si evolve in quel suo brulichio di forma. Soluzioni inattese, dove le varie componenti convivono in un’atmosfera al limite del ricordo e l’idealizzazione, secondo un ordine mentale libero da qualsiasi vincolo se non quello di un personale concetto del dipingere.

Studio e ricerca degli strumenti danno un valore aggiunto alla pittura di Veraldi che spazia, divincolandosi abilmente in un vorticismo di spatolate, campiture piatte e dripping.

Il tutto si concretizza in una sapiente tecnica capace di equilibri perfetti e solide armonie compositive, arricchite da un cromatismo squillante sempre accompagnato da una luce purissima, che nasce all’interno del quadro per diffondersi intorno.

C’è un grande senso di consapevole presenza dell’umanità dell’artista nelle sue opere, che a volte hanno qualcosa di cupo o di conflittuale altre rimandano ad un immaginario ricco e gioioso e alla capacità di percorrere le vie dell’anima con l’energia vitale e creativa che fa delle opere di Veraldi brani di limpida poesia.


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