Prof. Alvise MANNI

Le opere astratte in acrilico – spesso coloratissime – sembrano a prima vista delle antiche vetrate sapientemente retroilluminate! Oppure una sorta di moderno collage, simil patchwork, intreccio multimaterico e sensoriale che predilige l’aspetto ottico relegando decisamente in subordine quello tattile.

Il pendant composto da SINAPTICO e CHARME presenta in orizzontale (come in una anomala comic strip) una narrazione tripartita di cerchi che passano, a piacere, da nuclei monocellulari radiali a solidi soli sferici, da bulbi oculari ad una suggestione che richiama uno pseudocercine. Tutti elementi che galleggiano su di uno sfondo onirico (o fondale marino sassoso), che suggerisce però una sua liquidità segmentata che vira volutamente fra lo sfuocato e lo psichedelico vintage, arrivando efficacemente all’effetto 3D di SINAPTICO; mentre la trama composta dalle stecche oblique spezzate conferisce la giusta profondità visiva a CHARME.

L’effetto suddetto di telaio plumbeo per vetrata d’ascendenza muchana e comunque liberty – qui rigorosamente non figurativa - lo ritroviamo prepotente e netto in LUCIS che presenta un abbozzo di narrazione nell’antinomia fra il disco solare nascente a sinistra e ed un suo probabile sviluppo serotino e crepuscolare nel globo di destra. L’arabesco policromo a guisa di esotico pannello musivo che è HEROICOS riprende le serialità precedenti con l’embrionale atro globo tentacolare ma cambiando di 90° il piano dell’opera (da orizzontale e verticale). Il taglio che si inserisce dall’alto al basso e da destra a sinistra focalizza sapientemente l’attenzione dello spettatore su quelli che di fatto possono essere letti come dei fotogrammi che ci appaiono quasi certamente a mo’ di citazioni sottese o reminiscenze scientifiche


Civitanova Marche Alta (MC), 8 Marzo 2017. Prof. Alvise MANNI

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