Dipietro Gabriella
Il rosso, l'azzurro, il giallo e l’arancione… un trionfo di colori, un’inattesa esplosione di
cromìe e di suggestioni che svelano il sentire dell’artista triestina Erika Rudl.
E le sue sono emozioni decisamente vulcaniche. Fiumi di lava incandescente giocano a
raffigurare sé stessi in forme rinate, valorizzate talvolta da sfondi sospesi, fusione di
nuvole e atmosfere celesti che si dipanano su molteplici piani scenografici paralleli.
Pennellate veloci vengono rafforzate, talvolta, dal tocco esperto e impulsivo delle mani che
plasmano la materia viva creando rilievi e tridimensionalità sulla superfice pittorica.
A questa linea artistica interpretata con sensibilità contemporanea, si affianca la
rappresentazione di luoghi a lei cari. Erika Rudl racconta la sua città, Trieste,
riproducendone scorci caratteristici, tipicità della natura, vibranti ed inconfondibili paesaggi
marini, riuscendo a catturarne quella che veniva definita da Umberto Saba “un'aria strana,
un'aria tormentosa”.
Nulla vi è di statico in queste opere, che si rivelano essere preziose custodi di atmosfere
dell’anima.
Gabriella Dipietro