Mario Salvo

Non capita spesso d’incontrare artisti che, pur appellati di tal severo nome, non possiedono dentro di loro capacità visive e cromatiche particolarmente accattivanti da suscitare nello sguardo emozioni forti, nuove, propositive. Osservando la produzione dell’artista Erika Berra osservo una miscellanea si tinte forti ed allo stesso tempo velate, trovo originalità e talento sviscerando le sue interpretazioni fantasiose ed originali.


Erika spazia da simbologie oniriche a quelle extrasensoriali, spesso concettuali ed a volte astratte. Le sue inclinazioni vertono da personaggi simbolici dalla sua esuberanza segnica e sognatrice a colorazioni astratte ed accattivanti dipinte a contrasto. Notevoli gli accostamenti più elaborati che fanno presagire ad una reale programmazione cromatica con strati spesso paralleli, a volte sovrapposti, ma dalle vibrazioni potenti e sinergiche, sempre esuberanti nella loro genetica espressione.