MARIO SALVO

Eterea , artista dalla spiccata fantasia

E’ forse una tra le artiste “pure” nel senso che genera esclusivamente ciò che colpisce

il suo sguardo attento e indagatore alla scoperta delle cose naturali ed innaturali da

inserire nell’anima per renderle opere d’arte, pertanto trasformate appositamente per

farle divenire tali. Si interpreta in lei quella piccola luce geniale che affascina le

menti umane desiderose di possederne il segreto ma ahimè, sono impianti che

nascono geneticamente con il DNA e non sono clonabili né trasmissibili. Da perfetto

furetto dell’arte, coglie il benché minimo sussulto a colori per riprodurlo trasformato

e completo di ogni elemento e fruibile ad ogni sguardo. Genera continuamente ed in

tutte le direzioni poiché nel suo concetto insito in quella luce, riesce a vedere Arte

dov’è difficile vederla: ecco perché la ritengo artista “pura”, proprio perché da

elementi quasi di scarto genetico, al pari di una poesia, snocciola vibrazioni

cromatiche a non finire, leggiadra e felice di trasmetterle a futura memoria.

Sicuramente persona di innate qualità caratteriali tra le quali presumo vi sia calma e

determinatezza nel realizzare tutti i suoi sogni e, cosa straordinaria, lo fa per se stessa

a prescindere dal grado di soddisfazione degli interlocutori, proprio per una sorta di

appagamento personale e non affatto relegato da aspetti commerciali. La sua ricerca

minuziosa e paziente fa di lei un esempio da seguire nell’Arte per coloro che ancora

cercano il capicorda della loro personale matassa artistica onde iniziare a percorrere

la propria via a colori. Pur vero che stiamo all’interno di un periodo di transizione

piuttosto grigio dove continui scossoni culturali stanno di fatto demolendo i parametri

storici dell’Arte a vantaggio di nuovi palinsesti ancora tutti da verificare nel tempo.

Viviamo in un mondo oramai virtuale, digitale ed il mondo dei media vuole

trasformare il tutto in piena “ superficiologia ”, dove i valori stanno sbiadendo ed

anche l’Arte non ne esce immune, anzi... Ecco perché nell’ingrato mestiere di Critico

e Maestro Internazionale d’Arte, sono felice d’imbattermi in un’artista “tutta

dinamismo e idee”, che riesce con semplicità e delicatezza a dare il senso di piacere

ed appagamento completo, spaziando totalmente nella sua personale tavolozza,

regalando un emozione cromatica di purezza e serenità. Emotivamente vivace come

lo sono le sue opere, tutte decise ma suadenti, dove l’originalità, a volte onirica, a

volte poetica, dona una precisa chiave di lettura del suo “modus vivendi” che si

trasforma in “artisticum operandi” portando a noi osservatori concepturus validi e ben

strutturati. Trovo molto originale l’idea di trasformare in qualcosa di artistico dei

sassi, a sua volta cercati nella specifica forma per ciò che avrebbero dovuto diventare:

questo è il valore assoluto di un’artista che intravede ovunque possa esserci emozione

da sviluppare concretamente in Arte generando elaborati di elevato spessore sia nei

contenuti e nelle forme estetiche, a mio parere altamente performanti. Eterea

sviluppa in effetti la sua metamorfosi di vita in colori e idee a seconda del personale​

periodo transattivo di se stessa, spesso con colorazioni affascinanti che sanno di

poetiche cromie e che accompagnano lo sguardo e la mente ad un benefico relax. Ha

saputo dimostrare ampiamente tutte le sue doti e capacità artistiche notevoli sfiorando

elementi di arte Concettuale, mista a quella Onirica. Tutto si muove in piena simbiosi

interattiva in cui Eterea accomuna ad un filo tutti i suoi lavori che danzano soavi al

ritmo di una precisa musica interpretativa. Bravissima.

M° Internazionale d’Arte Mario Salvo 

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