Paolo Levi per La Gioia dell'Arte

" Sono opere gratificanti sin dal primo sguardo. Si tratta di esecuzioni aprospettiche, dove segno e colore asetticamente atonale si coniugano con eleganza formale, con sottile ironia, in esse convivono figurazione e astrazione geometrica". Ezio Ranaldi ha la dote di coniugare sullo stesso supporto pittorico il linguaggio astratto geometrico con quello puramente figurativo. Nascono così opere di assoluto equilibrio, dove il segno grafico asseconda la stesura cromatica atonale.