Dott. Domenico Andrea Taricco
Classe 1987, D’Agostino, in arte Snoze, affronta la Street-Art, attraverso espressionismi che lo conducono ad un informale purificato. La contaminazione dei materiali delinea il rapporto diretto con le cose: infezioni o probabili pestilenze che possono indurre gli umani a sparire, divengono una sorta di diario di viaggio in cui incidere il proprio nome. Come Metatrondiede vita al cubo direttamente dalla propria anima così D’Agostino materializza i colori e le forme. Pensiamo a Phantasmagoria o Epimorfosi emotiva, in cui sottolinea questa lotta interiore destinata ad originare splendidi tessuti compositivi. My Iridescent Blue così come in Closer, sembra navigare nei micromondi d’uno spirito universale. Micro e Macro si compenetrano a vicenda. Incarna la luce sconfinata di Metatron, il principe degli angeli, ovvero colui che incarna la Creazione. D’Agostino nella sua arte include la storia di tutte le anime travagliate dall’inizio dei tempi e preclude un’iniziazione creativa ad un livello superiore di linguaggio pittorico. Tredici cerchi costituiscono il Cubo simbolico che qui viene rievocato dall’iper-creazione dimensionale del nostro D’Agostino, cantore solitario di questa travagliata epoca storica.