Cap: Michele Miulli

Stregato dalla natura ed in simbiosi con la realtà magica e poetica che da essa discende, il maestro supera la raffigurazione del vero per esaltare il lirismo emozionale e le passioni che salgono dal profondo dell’animo. Riconosce i valori più intimi dell’autentica realtà della vita, intesa come il luogo dell’immersione e dell’esperienza di ogni individuo. Nell’opera fissa intensamente l’armonia concreta del movimento e dell’impianto cromatico da una parte e quella interiore e vitale dall’altra. Il componimento si traduce in una dimensione naturale del mare, del cielo e dell’infinito pervaso da una luce cosmica, come un fenomeno che per la sua grandezza ignota e per il senso della solitudine e per il suo scatenarsi, determina un sentimento di minaccia che fa unire nell’animo la paura ed il piacere. E’ la forza misteriosa e suprema che si manifesta in questi eventi a suscitare l’idea del sublime.