Critico d'arte Dott.ssa Carla d'Aquino Mineo, Accademico della Maison d'Art di Padova

L’ IMPONDERABILE BELLEZZA DI UNO SGUARDO

NEI DIPINTI DELL'ARTISTA FIORELLA PALUMBO

La suggestiva narrazione figurativa dell'artista

Fiorella Palumbo, richiede una visione

contemplativa che sappia interpretare il suo

messaggio visivo nella meditazione

dell'esistenza celebrata nella magnificenza di

personaggi della memoria, miti e volti di

donna da ammirare nella loro classica ed

enigmatica bellezza. Infatti, la sua radice

umorale è legata alla realtà delle cose,

mettendo in evidenza negli intensi ritratti la

sua splendida pittura pervasa da un’intensa

carica emozionale nell'unità tonale, nella

morbidezza dei toni e nei raffinati contrasti

cromatici, che determinano un senso di

fascino nell’incanto delle immagini. Le basi

tecnico-espressive delle sue opere d'arte

manifestano un ampio arco di stilemi,

dall'illustre tradizione classica, seguendo

l'eleganza formale nell'eterna idea di bellezza,

tra i virtuosismi cromatici nelle pregiate

sintesi di valori espressivi, che progrediscono

verso una raffigurazione onirica che stravolge

la connotazione percettiva del reale nella

poetica dell’immaginario. Così, si susseguono

sognanti vedute di antiche piazze romane nei

silenzi d'animo in un libero, quanto, lirico

sentimento dello spazio che trascende il

tempo, cogliendo barlumi di bellezza e di

spiritualità. Ecco che allora, l’autentica arte

pittorica di Fiorella Palumbo nella sua

dimensione onirica, rivela complesse

implicazioni psicologiche e sentimentali nella

trasfigurazione simbolica del reale in una

narrazione allusiva, quanto, fantastica

nell'abbandono al sogno ed all'inconscio.

L'esecuzione dei visi è sempre accurata in un

realismo che diviene quasi fotografico del

volto, assumendo però significati simbolici,

mentre avanza il ricordo che affiora nelle

visioni pervase da una bianca in liriche

lontananze. Si tratta, quindi, di un'abile

tecnica-espressiva con accentuazioni

classiche, rendendo fascino e mistero alle

incantevoli immagini nella imponderabilità di

uno sguardo come riflesso speculare

dell’anima. Ecco che allora, raffinate tonalità,

tra i rossi fiamminghi, i grigi perlacei, i gialli

dorati, gli azzurri tenui ed i bianchi lunari,

colorano di sentimenti la narrazione

figurativa, dove si rivela un' indiscussa

autorità nel campo ritrattistico che nella

continuità storica, evidenzia la straordinaria

naturalezza del Raffaello, progredendo verso

un'arte che appartiene all’odierna cultura

avveniristica, orientata sempre verso nuove ed

originali forme espressive. Ecco perché, gli

sguardi enigmatici e le armoniose figure si

rivolgono direttamente allo spettatore,

provocando un senso di sgomento, tra

atmosfere quasi irreali, in cui il racconto

figurativo assume un significato simbolico

che s’inoltra nella dimensione esistenziale

dell’autrice, tra sogno e realtà in una

espressione di memoria e di intelletto. Sta qui

il pregio nei dipinti dell'artista Fiorella

Palumbo: volti e paesaggi, non rappresentano

solo bellezza estetica, dove l’effetto visivo

diviene negli effetti chiaroscurali magica

teatralità, ma abbandono all'inconscio,

aprendoci, così, un varco alla surreale fantasia

dell'autrice, mediante una finissima lettura

simbolica in un sogno ad occhi aperti.

Carla d'Aquino Mineo