Gianni Vacca

>>>>> La Gazzetta del Medio Campidano<<<A novembre l’artista Giuseppe Floris Serra esporrà alla biennale di Budapest
19 Ottobre 2019

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di Gianni Vacca

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Importante riconoscimento per l’artista Giuseppe Floris Serra che sarà protagonista dal 22 al 27 novembre alla “Budapest Artexpo” un importante progetto internazionale che mira a evidenziare l’arte contemporanea italiana nel mondo.
L’evento si svolgerà presso l’esclusiva Galleria Pintèr sita nel centro della capitale ungherese ricca di una gloriosa storia e di un patrimonio artistico di grande valore scelta come sede per questa prima Biennale Internazionale dell’Est.
Nella stessa occasione all’artista creatore di una tecnica personalissima chiamata “Goccismo” verrà conferito il “Premio Città di Budapest”, un riconoscimento riservato a un numero limitato di artisti che si sono distinti con la loro arte nel panorama artistico contemporaneo.
Le opere di Giuseppe Floris Serra saranno inserite in un catalogo generale secondo i più elevati standard qualitativi che sarà distribuito alle migliori gallerie, collezionisti, mercanti e direttori museali.
L’artista nei prossimi giorni sarà presente anche a un altro importante appuntamento internazionale, quello di Roma in programma dal 17 al 23 ottobre nel Palazzo della Cancelleria del Vaticano nelle sale espositive del  Museo Leonardo da Vinci  per la contemporanea “Da Leonardo ai Contemporanei”.
L’attestato che Giuseppe Floris Serra riceverà a fine novembre nella capitale ungherese va ad aggiungersi ad altri importanti riconoscimenti nazionali e internazionali tra i quali: il “Grand Prix Giorgio Vasari a Firenze”, il  “1° Premio Euro Art Expò alla IV Biennale Internazionale di Cannes”, il” David di Gian Lorenzo Bernini” e il premio “Anne Frank”. Il “Goccismo” è una tecnica personalissima e unica al mondo che ha spesso attirato l’attenzione di numerosi e qualificati critici d’arte di valore assoluto quali Dino Marasà, Andrea Diprè, Giorgio Falossi, Gerard Argelier e Donat Conenna.
Il Goccismo rappresenta la luce, il movimento, il cromatismo, la profondità e l’infinito. Tra le sue opere più espressive da ricordare: “Felicità senza tempo”, “Alba rossa”, “Il viaggio”, “Il bimbomo spaventato”, “Madre natura” e la straordinaria “Non si può dimenticare…mai”.
Le sue opere sono custodite oltre che nella sua personalissima e visitabile pinacoteca in vico IV Repubblica12 ad Arbus anche in collezioni pubbliche e private a Genova, Milano, Ravenna, Bilbao, Cagliari e Roma.<<<GIANNI VACCA.
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