Recenzione sulla Gazzetta Del Medio Campidano di Dario.
Comune: Milano -
Data inizio: Tuesday, September 29, 2009
Data fine: Saturday, October 10, 2009
In attesa della partenza per New York, alla Thomas Charles Gallery, dove presenterà le sue opere, espone a Milano, al Palazzo del Senato, l’artista-operaio Giuseppe Floris Serra, pittore e scultore che alterna la sua
attività di artista con quello di dipendente nel Comune di Pabillonis.
La mostra, “Confronti d’arte, Rassegna d’arte contemporanea”, si terrà dal 29 al 10 ottobre.
L’importante rassegna per l’artista sardo non è che l’ultimo riconoscimento di una lunga serie di successi riscossi sia in Italia che all’estero. Due anni fa il suo talento artistico è stato riconosciuto anche dai critici francesi. In occasione dell’inaugurazione della XII edizione di Expò Art Nice, l’artista, alla presenza di famosi critici e personalità d’Oltralpe, ha ricevuto “Il primo premio della commissione”.
Di particolare rilevanza inoltre, la nomina di Accademico Benemerito dell’Accademia dei Dioscuri assegnato a Roma a Palazzo Barberini, di premi e apprezzamenti avuti in Grecia, in Portogallo e in tante Accademie e associazioni artistiche nazionali. Di lui hanno parlato eminenti critici: da Vittorio Sgarbi a Teodosio Martucci, da Marpanoza ad Angelora, Di Risio, Pedro Fiori. Ha detto il critico A. De Bono: “È il creatore della “goccia brillante” puntilinista che struttura tutta una serie di stupendi paesaggi che avvincono per la poesia che esprimono”.
La tecnica prevalentemente usata è olio su tela, ma ha realizzato diverse opere utilizzando carta, alluminio e altri materiali.
Giuseppe Floriserra è il creatore di diversi movimenti pittorici: Linearismo, Sferismo luminoso, Virgolismo, Eoloismo, Patoscromatismo, e Goccismo, che sta riscuotendo un notevole successo, accompagnato da molti riconoscimenti nazionali e internazionali. L’artista arburese, non è però solo un pittore, ha realizzato anche le sculture “Cultura orientale Yoga” e altre sculture e monumenti in diversi materiali, inoltre è autore delle “Sculture che parlano con il vento”: tali opere vengono esposte all’aperto e quando il vento soffia, emanano un soave ed armonico canto, come quello di un flauto.
(Fonte: La Gazzetta del Medio Campidano del 10 ottobre 2009 articolo di Dario Frau)