Dott.ssa SILVIA RANZI

GIOVEDI’ 19 DICEMBRE 2019 

4° TORNATA   90° ANNO ACCADEMICO 

LA CAMERATA DEI POETI 

 AUDITORIUM DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE - VIA FOLCO PORTINARI, 5  FI 

Presentazione critica del Presidente Carmelo Consoli   

 della silloge di MICHELE BRANCALE: “ L’APOCRIFO NEL BAULE”,  

Collana “ La nuova poesia italiana” fondata da Mario Luzi, Edizioni Passigli, 2019 

SORORITA’ FRA LE ARTI A CURA DI SILVIA RANZI 

INTERVENTI MUSICALI:  BEATRIZ OYARZABAL PINAN, cantante lirica 

“ Piangon al pianger mio” di Sigismondo d’India            “ The Boatmen’s dance” di Aaron Collana 

“ Todo cambia” di Julio Numhauser 

OPERE IN ESPOSIZIONE DELL’ARTISTA FRANCO CURVO - PITTURA DIGITALE ALGORITMICA 

OPERE : “ ESPOSIZIONE DI LAMPADE AD OLIO”,  2015    -    “ FANTASIA DI CETRE IN UN INTERNO”, 2015 

FRANCO CURVO di origini Piemontesi, ha vissuto in Liguria e dal 1991 risiede a Firenze. Laureato in matematica, si occupa di  Informatica, consolidando  in età matura la  passione per l’Arte affiorata fin dalla giovinezza. Dal 1998 si vota alla sperimentazione di una tecnica pittorica digitale innovativa che diviene la cifra espressionistica del suo universo figurativo dagli accenti meditativi, con allestimento di Personali ed il perseguimento di importanti Premi. 

 Il suo linguaggio  “Digital painting”   sorprende per l’originalità grafico - cromatica   delle sue IDEAZIONI dalla singolare modernità della linea, la sapienza efficace del colore, secondo una deformazione concettuale  Retro dai potenti echi metafisici.  

 Dalla veridicità allegorica degli studiati immaginari emergono i temi di una poetica assorta di intima rimembranza formale ed analogica fra interiorità ed esteriorità, entrando in consonanza con la  polifonica silloge lirica di Michele Brancale nel cuore della dialettica tra passato e presente.  

Le stilizzazioni inconsuete delle forme, nella visionarietà  delle ambientazioni surreali, rincorrono  la dimensione del tempo, l’universo femminile, l’amore, la magia del quotidiano nell’ordinario trascolorare dell’esistere nelle segretezze del vivere tra rimandi consci ed inconsci. Le silhouettes delle ideazioni  catturano l’animo del fruitore verso il potere ammaliatore della fantasia  al servizio del connubio tra inventiva disegnativa  e tavolozza ora pastosa, ora avvincente di pigmenti saturi  tra sogno e realtà, ideale e reale.   Il fluire del tempo nei coaguli dei vissuti  si incarna nello strumento classico   della famiglia dei cordofoni, la cetra, impiegata fin dall’antichità nell’accompagnamento alla Poesia, menzionato anche da S. Quasimodo nel componimento: “ Alle fronde dei salici” con richiamo biblico; così come si propone nel fascino  di antiche Lampade ad olio, lanterne o lucerne  dagli effetti atmosferico- simbolici della luce  nei meandri del vivere. “ IL TEMPO E’ LA COSA PIU’ PREZIOSA CHE UN UOMO POSSA SPENDERE”  Teofrasto ( filosofo e botanico greco, discepolo di Aristotele). 

                                                                                                                                        SILVIA RANZI