Antonio Castellana

L'arte di Gian Luca Roggero L’artista, pur essendo autodidatta, è conscio delle sue capacità pittoriche, dando vita ad una produzione artistica variegata, poliedrica, passando con estrema facilità da un contesto all’altro. Infatti nelle sue rappresentazioni possiamo ammirare paesaggi, figure, nature morte, tramonti. Ma sono soprattutto i paesaggi che l’artista manifesta con una forza espressiva maggiore ideando sagacemente paesaggi campestri, marini, stesure innevate, radure piovose fino ad arrivare a montagne che preservano un panorama vitale di rara bellezza. Nel proporre le sue realizzazioni Gian Luca Roggero si imbatte a volte in un universo onirico di stampo romantico riuscendo ad accomunare senza difficoltà l’antico con il moderno. Proprio per questo l’artista cerca di materializzare le sue emozioni attraverso i suoi sogni che poi proietta sulla tela attraverso una interazione che sfocia nella libertà più assoluta dove la realtà e il sogno si uniscono indissolubilmente. I suoi paesaggi si presentano come visione dell'animo e del sentimento interpretando la natura con uno sguardo interiore, carico di emozione e creatività. La rappresentazione velata delle sue visioni ci danno l’illusione di osservare il paesaggio da lontano, distante dai nostri parametri visivi, ma anche con la razionalità e l’immaginazione sino a sentirsi parte palpitante di essa. Pur interessandosi a vari artisti del passato ne deriva quel senso di spontaneità della sua pittura, attenta al dato empirico, ma anche impegnato nel presentare forme, contrasti, sfumature che rendono le cose concrete, immobili, impresse nella nostra mente. Per cui la maggiore qualità di Gian Luca Roggero è quella di muoversi su un terreno solido dove l’osservatore guardando le sue opere è immerso nei ricordi più profondi esprimendo nello stesso tempo una pittura aliena da ogni compromesso stilistico per addivenire ad un’arte dove la luce esprime la sostanza vitale della natura e l’essenza delle generazioni che quel tempo hanno attraversato e vissuto percorrendo gli stessi luoghi e guardando gli stessi colori. In questo contesto l'artista non si sofferma ai det- tagli naturalistici ma comprende l'immagine co- gliendola nel suo insieme esistenziale. Gli scorci dei suoi paesaggi prevalgono per mae- stosità e grandezza in un intricato gioco cromatico dove gli alberi e le piante si perdono nell’infinito verde dei campi. Per Gian Luca Roggero la bellezza è parte inte- grante di tutte le sue opere che si configura come intensità ed energia che ci coinvolge e ci fa parteci- pi. Inoltre è consapevole del tempo che passa, del suo passaggio, della sua evoluzione che è una continua rinascita alla ricerca di un momento di un istante dove tutto possa fermarsi e contemplare la bellezza della natura incontaminata ed inviolata. La sua pittura è contraddistinta da due elementi fondamentali quali l’originalità e l’unicità ed attra- verso le sue opere che sembrano saltare fuori dal- le tele, da vita a un mondo di visioni incantevoli co- me effetto voluto dall’accostamento di colori com- plementari e dall’uso minuzioso delle rifiniture. Per quanto riguarda le figure, sono spesso isolate oppure cariche di mistero forse per esprimere la lo- ro forza, forse anche il loro eroismo che molto spesso inneggia alla vita. In sintesi si può dire che Gian Luca Roggero è considerato un artista maturo, capace tecnica- mente, pioniere di una figurazione accattivante che presagisce l’abbandono di un presente troppo spesso avvolto nel grigio dell’indeterminatezza e il desiderio di un mondo pieno di colori che esprima la gioia, il divertimento forse anche il coraggio.